Negli ultimi anni, insieme ad una maggiore consapevolezza da parte di tutti sul ruolo svolto dall’ambiente a tutela della vita delle persone, c’è anche stato un forte incremento delle superfici sottratte alla natura e prese dal cemento.
Non è certo un caso – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – che tutto questo sia avvenuto insieme allo svilimento del ruolo svolto dagli agricoltori e dall’intero settore primario italiano. Perché non venga disperso l’enorme patrimonio paesaggistico del Bel Paese, che di fatto è determinante per renderlo, sia una delle mete turistiche più richieste, sia il luogo simbolo di una alimentazione sana e genuina, è necessario adottare delle politiche volte a sottrarre i terreni a quelle spietate operazioni di cementificazione che seguono esclusivamente il fine del profitto calpestando gli interessi della collettività. E’ per questo – conclude Tiso – che la nostra organizzazione ha sempre promosso la destinazione dei terreni ad uso agricolo, che è per sua vocazione volano di una economia sostenibile attenta agli equilibri naturali.