CONFEURO: STATI GENERALI SUL CLIMA, ORA IL GOVERNO GUARDI ALL’AGRICOLTURA

Giu 22, 2015 | Comunicati

Fa oggettivamente sorridere – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – che sia il governo italiano a chiedere uno stop alla retorica e agli annunci per cercare di proporre qualcosa di concreto alla Cop21 di Parigi. Ma come è nostra natura non intendiamo adagiarci sulla facile ironia e preferiamo invece soffermarci su quelle misure che possono effettivamente preservare il pianeta e rispettare quel patto generazionale sulla tutela del mondo che da sempre lega le generazioni.

Il presidente del Consiglio italiano, dagli Stati generali sui cambiamenti climatici di Montecitorio, ha posto in risalto la necessità di individuare dei metodi per superare il carbone attraverso il maggiore utilizzo di fonti rinnovabili, ma anche ricordato come sia necessario sviluppare nuovi processi energetici che compensino i limiti delle fonti alternative. Questa premessa è senz’altro ultile per ragionare su come contribuire a risolvere un problema ineludibile, ma perché i buoni auspici si riescano a tradurre in pratica c’è anche bisogno che il governo presti maggiore ascolto a settori come quello agricolo, notoriamente affidabili per salvaguardare i territori. Le multifunzionalità del primario infatti si diradano in vari modi, compreso quello di produrre risorse energetiche.

Come Confeuro – conclude Tiso – abbiamo già sottolineato in passato la disponibilità dell’agricoltura a collaborare a risolvere problematiche tanto vaste, ma la cosa importante è che non venga mai meno la sua vocazione naturale: provvedere ai bisogni alimentari del mondo.