CONFEURO: STOP AL CONSUMO DI SUOLO PER TUTELARE TERRITORI E PAESAGGIO

Gen 29, 2020 | Comunicati

Per difendere i nostri territori e il paesaggio occorre fermare il consumo di suolo che prosegue in Italia a ritmi elevati e in assenza di una vera pianificazione – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso. In un Paese come il nostro, con ben sette milioni le case vuote – circa un quinto del totale – si continua a cementificare il territorio rendendolo sempre più vulnerabile ai cambiamenti climatici e aumentando i rischi legati al dissesto idrogeologico.
Secondo l’Ispra, ogni secondo vengono cementificati due metri quadrati, 14 ettari al giorno, soprattutto in aree già compromesse. Prime fra tutte le grandi città, come Roma e Milano. E’ necessaria quindi la volontà politica di intervenire perché le risorse contro il dissesto idrogeologico ci sono, come ha ricordato di recente la Corte dei Conti, ma sono rimaste finora inutilizzate. Al tempo stesso, la legge di iniziativa popolare su questa materia è ancora in attesa dell’esame del Senato – prosegue Tiso.
La lotta contro il dissesto idrogeologico deve essere una priorità del Governo e dei nostri parlamentari e non può che fare parte integrante dell’annunciato Green New Deal.
Anche l’Europa ci chiede un maggior impegno attraverso l’obiettivo della ‘Land Degradation Neutrality’, prevista dall’agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. Per raggiungere questo traguardo, gli Stati membri sono chiamati ad azzerare la cementificazione e ad aumentare le superfici naturali che vanno sottratte all’urbanizzazione.