La situazione in cui versano i giovani – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è a dir poco drammatica e, al di là della solita retorica che accompagna le discussioni immediatamente successive a nuovi dati, ancora nulla di concreto è stato fatto.

A preoccupare – continua Tiso – è l’assoluta mancanza di progettualità. Per rilanciare il lavoro giovanile non serve solo migliorare alcune delle norme vigenti, ma un vero e proprio piano strategico che abbia al centro le nuove generazioni.

I dati Istat sulla disoccupazione degli under 24 (arrivata al 31,9%), evidenziano l’urgenza di provvedimenti mirati a promuovere il lavoro di ragazzi e ragazze, ed è per questo che la Confeuro rilancia con forza l’esigenza di istituire un fondo per la promozione del lavoro giovanile.

In agricoltura ad esempio – conclude il presidente nazionale Confeuro – i giovani potrebbero ridare dinamismo a un settore in forte declino, ma per farlo hanno bisogno di poter disporre di accesso al credito e di terreni agricoli. Purtroppo però su questi temi il governo è ancora troppo assente.