CONFEURO: UE, L'ITALIA NON SIA SUCCUBE MA NEMMENO SACCENTE
La posizione assunta dal governo Italiano in merito all’esigenza di riportare l’Unione Europea sui binari della crescita invece che di mantenerla su quelli dell’austerità – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è più che condivisibile, ma non va nemmeno dimenticato che molti paesi europei sono decisamente più avanti di noi su temi come i diritti dei lavoratori, le pensioni, l’accesso al credito per le PMI e la sburocratizzazione.
Quel che stupisce – continua Tiso – è l’osservare come il presidente del Consiglio sia decisamente più attivo nel criticare i comportamenti e i toni altrui piuttosto che nel realizzare le numerose promesse fino ad ora fatte. La situazione di molti operatori del comparto agroalimentare, così come quella dei pensionati e delle fasce più deboli della popolazione, è ormai gravissima; ma il governo non sembra affatto indirizzato verso quel cambiamento tanto predicato in questi mesi.
All’esecutivo – conclude Tiso – non spetta solo il compito di sottolineare le storture presenti a Bruxelles, ma anche l’obbligo di recepire i provvedimenti a salvaguardia della dignità e della centralità della persona adottati dagli altri paesi membri.