Presto il presidente del Consiglio e il Parlamento avranno la possibilità di dimostrare un minimo di sensibilità verso i tanti problemi degli agricoltori; nonché di dare almeno una minima percezioni di quel cambiamento tante volte annunciato. L’occasione – dichiara in una nota il presidente nazionale della Confeuro, Rocco Tiso – è oramai alle porte ed è quella fornita dalla prossima (o almeno lo speriamo) discussione e decisione sulle famose “pensioni d’oro”.

Questo obbrobrio nato da alcune leggi vergognose – continua Tiso – permette che il 5% dei pensionati più ricchi riceva la stessa cifra del 44% dei pensionati più poveri, mentre nel frattempo le stesse persone che parlano della necessità di maggiore equità consentono che tutto questo accada proprio perché beneficiarie di questo scandalo tutto italiano.

Come Confeuro – conclude Tiso – chiediamo con forza che i risparmi derivanti da questa doverosa riorganizzazione vadano al mondo agricolo e ai pensionati che vivono con poche centinaia di euro. E’ infatti ora che il governo la smetta di tutelare solo i più forti e di guardare con ribrezzo le persone in maggiore difficoltà.