CONFEURO: XYLELLA, BENE I FINANZIAMENTI, MA ORA SBUROCRATIZZAZIONE E RAPIDITA’ DI EROGAZIONE

Mar 26, 2019 | Comunicati

La decisione di dar vita ad un cofinanziamento tra Stato e Regione Puglia per rigenerare le zone infettate dal batterio della Xylella – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – rappresenta una buona notizia per il primario e per gli agricoltori pugliesi. L’ammontare complessivo degli investimenti (pari a 440 milioni di euro) è infatti in grado di fare molti interventi decisivi in queste terre; per attecchire in modo strutturale, però, deve essere coadiuvato da almeno altri due elementi: la sburocratizzazione del comparto agroalimentare e una maggiore rapidità d’erogazione delle risorse.

Dal 2013 ad oggi la Xylella ha duramente colpito il settore olivicolo al punto da far registrare per il 2018 un calo del 65% della produzione di olio. Quesi numeri – continua Tiso – evidenziano la portata delle difficoltà vissute dagli agricoltori pugliesi e mettono il governo davanti ad un mandato estremamente chiaro. Infatti se si è deciso (come dimostra l’intesa Italia-Cina) di puntare con forza sul made in Italy, bisogna anche supportare i suoi reali artefici ed intervenire con riforme sul medio-lungo termine che diano garanzie sulla qualità, la salubrità e la genuinità delle produzioni.

Come abbiamo detto più volte in passato (già dal 2013) la questione Xylella non va vista come un caso isolato, ma come una delle tante vertenze locali da affrontare all’interno di un piano di rilancio agricolo nazionale capace di regolamentare l’insieme del primario nostrano. A tal proposito – conclude Tiso – non possiamo esimerci dal sottolineare la nostra grande preoccupazione per i propositi di “autonomie locali” declamati dall’esecutivo.