CONFEURO: XYLELLA, DA 2 ANNI SI SAPEVA, IL GOVERNO AGISCA NELL’INTERESSE DI TUTTO IL PRIMARIO

Apr 8, 2015 | Comunicati

Guardiamo con grande preoccupazione – dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – la problematica riguardante la diffusione del batterio Xylella, una questione che deve essere risolta al più presto e per la quale è necessario trovarne i responsabili quanto prima.

Non a caso – continua Tiso – c’è un processo in corso dove si indaga per il reato di diffusione colposa di una malattia delle piante, dopo che già nel 2011 si erano notate le prime avvisaglie di secchezza degli ulivi, mentre nell’ottobre 2013 venne ufficialmente diagnostica la presenza del batterio da quarantena Xylella fastidiosa.

Quello che vorremmo sapere – aggiunge Tiso – è cosa è accaduto in questi 2 anni in cui niente è stato fatto; ci sembra evidente l’inerzia e l’incapacità decisionale dei nostri politici non solo a livello locale ma anche a livello nazionale.

Se a tutto questo – sottolinea Tiso – dobbiamo aggiungere anche la decisione della Francia di adottare il principio di precauzione che blocca le importazioni degli olivi dalla Puglia, ci rendiamo conto ancora una volta del totale disinteresse del governo verso il mondo agricolo, che – conclude Tiso – dovrebbe prendere una decisone forte nei confronti di Bruxelles per tutelare non solo quelle aziende agricole coinvolte nella questione ma anche tutte le migliaia di altri produttori del primario italiano che vedono sempre più a rischio il loro lavoro a causa di politiche inadeguate, oltre che di fattori patogeni contingenti.