CRISI DEL LATTE: CONSUMI IN CALO, PREZZI IN AUMENTO SERVE INTERVENTO GOVERNATIVO

Nov 14, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

La filiera del latte continua ad avere problemi, i costi di produzione sono elevati, il prezzo a cui viene venduto è troppo basso, i consumi ristagnano e i prezzi delle materie prime sono alle stelle. Le imprese di trasformazione sono in difficoltà e molte lavorano chiudendo i propri bilanci in rosso.

Questa situazione si protrae da diversi anni ma ora con l’aumento dei tassi di interesse le imprese non ce la fanno più. Una delegazione di Assolatte ha incontrato il ministro Lollobrigida per richiedere una soluzione. L’inflazione nel nostro Paese non cenna a diminuire e sempre più persone rinunciano a consumare latte ogni giorno. I tassi di interesse sono aumentati di ben nove volte negli ultimi 24 mesi. “Ricorrere al credito sta diventando una missione impossibile – conferma Paolo Zanetti, presidente di Assolatte a capo della delegazione – i tassi che ci troviamo a pagare azzerano i già risicati margini del settore, quando non ci costringono a chiudere i bilanci in rosso”.

Oltre a questi problemi che sono noti ne sono emersi di nuovi, come le normative europee sulle plastiche, che costringono le imprese del settore a nuovi e ingenti investimenti che si tradurranno, inevitabilmente, in un aumento dei prezzi. Il settore ha bisogno di regole nuove, lungimiranti, che ci consentano di produrre con la qualità e la sicurezza di sempre a costi accettabili.

La situazione del latte in Italia è paradossale: un litro di latte costa 0,48 centesimi ma poi viene venduto nei supermercati a tra 1,80€ e 2,29€. I costi di produzione dei produttori sono aumentati: è aumentato il mais e la soia usata per i mangimi, sono aumentati i costi dei fertilizzanti, del gasolio agricolo e il trasporto fatto con i camion. Oltre ciò bisogna aggiungere l’incremento delle spese energetiche delle centrali del latte per il confezionamento e quelle della rete commerciale che risente dei costi maggiorati della logistica. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, prezzi alti per i consumatori e troppo bassi per i produttori.

Per Confeuro: “serve un intervento governativo che tagli i prezzi e le accise sulle spese vive sostenute in toto dai produttori. Se questo intervento non ci sarà è probabile che i produttori saranno costretti ad abbassare il livello qualitativo per cercare di sopravvivere. Gli interventi richiesti dovrebbero essere lungimiranti e non un ennesimo bonus che tappa il buco per rivederlo riaperto tra qualche mese. Ci auguriamo che il governo e il ministero prendano atto di tali problematiche e trovino soluzioni efficaci in tempi brevi”.