FARINETTI FA IL “FICO” CON I SOLDI DELLO STATO

Feb 22, 2017 | Dalla Confeuro

Il fondatore di Eataly prepara a Bologna la Fabbrica italiana contadina, un enorme parco agroalimentare privato. Ma la promozione sarà dell’Enit
Tra otto mesi aprirà i battenti alle porte di Bologna il parco dell’agroalimentare italiano, il più grande al mondo, l’erede ideale dell’Expo milanese. Con un investimento privato da 100 milioni di euro la «disneyland dell’enogastronomia made in Italy» offrirà, negli 80.000 metri quadrati a disposizione e su un percorso di diversi chilometri, 40 punti di ristoro ad alta tipicità ma anche stalle, aie, sei giostre educative per bambini, aule didattiche, un cinema, un centro congressi per 1000 persone e ancora botteghe, un mercato per la vendita diretta e aree dedicate allo sport. Si chiamerà Fabbrica Italiana Contadina (Fico) ed è la realizzazione di un sogno di Oscar Farinetti, l’inventore di Eataly.
Uno sforzo imponente per realizzare un progetto che troverà spazio su un terreno preso in concessione per 40 anni dal Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna. E che verrà promosso in tutto il mondo grazie all’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo. Si può storcere il naso per questa iniezione di vitamina pubblica per assicurare il successo di un investimento privato. La ricaduta economica sul territorio sarà però importante se, come si augurano gli organizzatori della Fico Eataly World, l’iniziativa riuscità ad attrarre cinque milioni di visitatori all’anno. Tra i protagonisti del progetto ci sono, oltre a Oscar Farinetti, il Centro agro alimentare di Bologna (Caab), il Comune di Bologna e Coop Alleanza 3. A trarne vantaggio saranno sicuramente gli investitori, ma anche il territorio e l’immagine di tutto il Paese ne può uscire rafforzato.
L’intesa prevede che Enit che ha tra le sue finalità la valorizzazione dei nostri prodotti enogastronomici, tipici e artigianali – realizzi azioni promozionali destinate al grande pubblico, agli operatori turistici e ai media, in Italia e all’estero, in collaborazione con Fico Eataly World, in quanto struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’agroalimentare italiano, luogo di incontro per tutti coloro che amano il cibo e vogliono conoscere i segreti della biodiversità alla ricerca di informazioni ed esperienze uniche.

Fonte: Libero 18/02/2017 Antonio Spampinato