I TULIPANI DI MARZO

Gen 17, 2018 | Dalla Confeuro

Dopo un inverno di pioggia e neve, tra meno di cinquanta giorni, il freddo, gelido e pungente lascerà il posto alla primavera. La natura inizia a risvegliarsi, i fiori colorati punteggiano il verde dei prati.
Fioriranno i giardini di marzo? La speranza che con il risveglio della natura, oltre alle margherite, mimose ed iris, ritorneranno anche i Tulipani. Il tulipano è sempre stato uno dei fiori più amati al mondo per la meravigliosa bellezza dei suoi colori. Il tulipano bianco trasmette un senso di conforto, incute una straordinaria sensazione di certezza e con il loro splendore i fiori illuminano la mente dell’uomo e penetrano nel profondo fino a dare luce al nero dell’anima.
Il tulipano infonde coraggio, spinge l’uomo ad essere sempre più giusto, lo assiste nei momenti di grandi responsabilità.
Il 4 marzo di quest’anno, tra i tanti impegni, i tulipani porteranno la democrazia e con essa ritornerà il senso del rispetto, della vera libertà che comprende anche il dissenso, la possibilità di ragionare, perché oggi l’unico dissenso consentito e, di più, promosso, sia quello contro il dissenso, ossia contro il pensiero non allineato: come nella caverna di Platone, gli schiavi lottano in difesa delle loro catene e sono pronti a battersi contro chiunque voglia proporre vie di fuga dalla caverna.
Il pensiero unico politicamente corretto è ovunque dominante: esso silenzia, diffama e delegittima chiunque osi pensare diversamente. In politica, diffama come estremista chiunque non sia allineato.
Emanazione diretta delle oligarchie transnazionali che dominano il pianeta, il pensiero unico politicamente corretto non è né di destra, né di sinistra, né di centro. Proprio in quanto “totale”, occupa ogni spazio e, di conseguenza, è di destra in economia, di centro in politica e di sinistra in cultura.
Nel solco di una campagna elettorale che si concentra sulle promesse e sui personalismi, ci sembra temerario e presuntuoso che ci sia gente, mai eletta che continua nei tentativi di raggirare gli Italiani, proponendo il “Piano industriale per l’Italia delle competenze” che ha tutte le sembianze di un fantasma che si aggira intorno allo scheletro di uno Stivale ridotto a brandelli.
All’appuntamento del 4 marzo arriveranno persone piegate dalla crisi, apparentemente solide, che si rivelano incapaci di affrontare le sfide che i cambiamenti impongono.
Oggi vediamo persone perdersi, non riuscire a mantenere la rotta, buttarsi nell’alcol o nelle droghe, non riuscire più a mantenere gli impegni, con conseguenze economiche anche gravi, creando attorno a sé un alone che poi diventa realtà. Infatti quando le persone cominciano a classificarti come non più capace di adempiere ai tuoi doveri, ai tuoi pagamenti, ai rapporti sociali, ai rapporti umani, tu finisci per essere quello.

È un meccanismo studiato anche in psicologia. Ed allo stesso modo con il passare del tempo, con la crisi che si protrae e durerà ancora anni, chi è saldo negli intenti, negli impegni, negli ideali, verrà sempre più visto come punto di riferimento. Gli italiani, proprio nella speranza di aver trovato qualcuno di solido, si sono buttati nell’illusione del “cerchio magico” ed ora ovviamente sono ancora più incavolati di quanto sarebbero normalmente, perché sono stati ancora una volta disillusi ma in un momento di bisogno più grave.
Quando qualcuno rifiuta di imparare dai propri errori, è destinato a ripeterli nuovamente, ed a ritornare sempre nella stessa situazione fino a quando deciderà di andare oltre, di crescere, di imparare dagli sbagli.
Nella storia, si accreditano gli olandesi come i primi scopritori dei tulipani ma le origini sono asiatiche. Ma tanta era la curiosità che hanno investito fortune per produrre il “Black Parrot“. Un tipo di fiore ricercatissimo da tutti i collezionisti anche se non è mai stato ottenuto, nonostante i creduloni abbiano pagato ingenti somme per averlo.
Questa tulipanomania la chiamarono il “commercio del vento“, proprio perché era sfuggente e inafferrabile come il vento.
Il governo dell’epoca dovette persino intervenire ma in questo modo fece crollare il mercato dei tulipani in sole 24 ore.
Se il 4 marzo segna il ritorno della primavera, speriamo che gli italiani non si intestardiscono a ricercare il Tulipano Nero.
È come spendere una fortuna per un qualcosa che poi svanisce.. i fiori appassiscono e come le cose più belle finiscono e subito..