IL CONTE 2 – tappe tortuose! (A.M.I.Co.)

Set 6, 2019 | Dalla Confeuro

Intanto con buona pace dei tronisti, è in partenza per Bruxelles Paolo Gentiloni, già presidente del Consiglio dei Ministri. Lo attende un incarico di prestigio, in ambito della Commissione UE.

Mentre per il nuovo Governo, la parola passa al Parlamento: Lunedì e Martedì, Conte 2 si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia snocciolando i punti programmatici. Andrà tutto liscio? Non proprio, a Palazzo Madama i numeri sono risicati.

Intanto il programma è stato ampliato, ora consta di 29 punti. Gli ultimi tre li riportiamo di seguito, perché ove si realizzassero, tranquillamente potremmo gridare al nuovo “miracolo italiano”??

27) Il Governo è dedicato al turismo, un settore strategico per il Belpaese, anche perché vale più del 10 per cento del PIL. Per questo, si rende necessaria una seria revisione della governance pubblica, accompagnata da misure concrete a sostegno delle imprese che realizzano ospitalità, con particolare attenzione all’accessibilità. Il Governo si impegna inoltre a promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico, artistico e culturale, anche attraverso il recupero delle più antiche identità e delle tradizioni locali. In generale, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese sono obiettivi prioritari dell’azione di governo.

28) Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere e accompagnare il made in Italy, potenziando le attività di consulenza e di supporto finanziario e assicurativo in favore degli esportatori, anche attraverso l’individuazione di un adeguato modello di condivisione dei rischi tra Sace e MEF. Più in generale, si rende necessario accompagnare e sostenere gli imprenditori italiani che operano all’estero, elaborando alcune proposte che mirino a introdurre anche da noi le best practices in materia, ricavate dall’analisi comparativa con altri ordinamenti giuridici.

29) L’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano un comparto decisivo rispetto alle sfide che il nostro Paese deve affrontare. È necessario sviluppare la filiera agricola e biologica, le buone pratiche agronomiche; conservare e accrescere la qualità del territorio, contenendo il consumo del suolo agricolo; adottare gli strumenti necessari per preservare le colture tradizionali e biologiche, tutelando peculiarità e specificità produttive, così come l’agricoltura contadina nelle cosiddette “aree marginali”; sostenere le aziende agricole giovanili; investire nella ricerca in agricoltura, individuando come prioritari la sostenibilità delle coltivazioni e il contrasto ai mutamenti climatici, l’uso efficiente e sostenibile della risorsa idrica, la più ampia diffusione dell’agricoltura di precisione. Occorre, inoltre, concorrere al rafforzamento delle regole dell’Unione europea per l’etichettatura e la tracciabilità degli alimenti e porre la massima attenzione, in sede di negoziazione dei trattati commerciali, alla salvaguardia delle produzioni tipiche. Per le imprese agricole si aprirà a breve un negoziato strategico per la nuova PAC: l’Italia dovrà perseguire, anche in quella sede, l’obiettivo di valorizzare le nostre eccellenze agricole e la filiera agroalimentare.

A.M.I.Co.