IL PROCINTO …. e le ali di Gabbiano… (A.M.I.CO.)

Ott 23, 2019 | Dalla Confeuro

Corsi e ricorsi, apparizioni, è proprio nell’indole umano quel riproporsi prima a mezzo busto, poi piano piano ci si insinua e ci si infila dappertutto.

“Ci sono quelli che hanno le nostre sembianze, che sono sempre in procinto di vivere. Noi aspettiamo che le cose cambino, che ci sia sempre un evento principale che deve accadere nella nostra vita prima di iniziare a vivere.” L’esempio lo da “il procinto per Palazzo Chigi”. Egli fu rottamatore! Mezzo Leader, meno di mezzo condannato ad apparire sempre in perenne mutamento, invece si ripropone tal quale agli altri, per non dire peggio. È la storia di un finto barone venuto a cambiare il sistema che poi è finito per farne il maggiordomo !

È la parabola di una conquista che finisce in una palude. È la palude per sempre, così come la raccontò trent’anni fa, poco prima di morire, G. Manganelli: «Quell’uomo solo potrà conquistare la città, ma che senso avrà mai questa impresa? Quale nobiltà, quale ricchezza recherà al Paese uno che è stato capace di cadere nella palude, da lui voluta e declinata?

Siamo immersi nell’analfabetismo istituzionale e costituzionale che alimenta e produce populismi, disaffezione, e suggerisce soluzioni sbrigative. Tanto semplici quanto irrealizzabili, mentre il tempo per correre ai ripari sta per scadere. Vedremo cosa l’ingegneria politica sarà in grado di edificare. Una cosa è certa però: siamo difronte a maschere che per celare arte e parte si camuffano in un mimo spettrale che per le sue mostruosità, non trovò loco nell’arca di Noè.

Non saranno i mutanti, a ricostruire il legame spezzato tra tanti italiani e la politica. Contano i comportamenti, le scelte, i fatti concreti. A Palazzo Chigi come in ogni altro centro decisionale.

Un grido soffocato: “Magari Matteo potesse tornare a Palazzo Chigi” Nulla questio! Chi vince comanda!

Poi qualcuno più ferrato di Leopoldo il cavallo: “La – nuova – forza politica, oltre le ali del Gabbiano, ha niente di nuovo, tante sono le facce conosciute. Uno degli esponenti di spicco è Cosimo Maria Ferri, ex componente del Csm e leader storico di Magistratura Indipendente, coinvolto nello scandalo sulle nomine in alcune Procure insieme all’ex ministro dello Sport Luca Lotti”.

Senatore in bocca a lupo, fatti vostri!

(A.M.I.Co.)