Leggiamo sgomenti che tra 100 anni, l’Italia perderà i 3/4 degli attuali abitanti. Il tutto è riportato nel libro pubblicato di recente : “Italiani poca gente” – (Golin – Lo Prete)
Il Paese Vuoto! Nascite ridotte al lumicino e invecchiamento galoppante, che assieme all’immigra
zione sono i trend fondamentali della demografia italiana contemporanea, che incideranno in profondità il Paese di domani.
Alcuni accademici si sono spinti a prevedere che l’Italia in assenza di shock esterni o di misure a sostegno della natalità, fra 100 anni sarà abitata da appena 16 milioni di persone, quasi un quarto dei 60 milioni di oggi.
Lentamente la vita se ne va perché siamo schiavi di noi stessi, e ogni giorno viviamo come il precedente. Siamo statici, conservatori non cambiamo ritmi ed abitudini non rischiamo, nulla facciamo per le prospettive, ci crogioliamo nell’esistente. Stessa via, stesse scarpe, stesso cappello e solito vestito, e poi l’eterno silenzio e fuggire dalla realtà.
Ci facciamo trascinare dagli altri, nessuna arrabbiatura, e nessuna proposta, ci sta bene tutto, mai un no! e nemmeno un si! Mai un sogno, mai una divagazione, si tira a campare nell’indifferenza.
Prima si faceva ricorso al “coraggio” e se era necessario si capovolgeva il tavolo, per riprendersi la propria dignità e riconquistare ciò che gli altri ti avevano scippato.
Da diverso tempo, più che reagire, e riprendersi ciò che è nostro, preferiamo disinteressarci, e sopportare, dimenticando che essere attivi e vivere a testa alta richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare…
Questi siamo noi. E i nostri politici, ne sono la rappresentazione più fedele. Basta leggere il “Decreto Sicurezza” voluto dai leghisti e votato dai Pentastellati.
Come potremmo definire il contenuto, forse lo possiamo chiamare “condotta discriminatoria”, anziché razzismo, come ha fatto il tribunale di Milano con il regolamento del comune di Lodi a guida leghista, che obbliga gli stranieri a presentare certificazioni impossibili per accedere alle tariffe più basse di mensa e scuolabus.
Quello di Lodi resta l’esempio più eclatante! Ma le stesse stelle difendono i “concubini di governo” e con insolita insistenza tutto questo lo definiscono” egoismo sociale”.
Noi prendiamo le distanze e siamo contro ogni subdola forma di discriminazione!. Recentemente Amnesty International Italia ha analizzato la comunicazione politica durante la scorsa campagna elettorale, quella culminata nelle elezioni del 4 marzo, quelle del trionfo elettorale del M5S e della Lega. Diversi volontari hanno setacciato i social network dei principali partiti, registrando tutte le segnalazioni su post che contenessero insulti, messaggi razzisti o contenuti d’odio di altro tipo. Ne hanno scovati 287, provenienti da 129 candidati, di cui 77 poi eletti. Oltre la metà hanno la matrice leghista e il 91 per cento dei post ingiuriosi riguarda migranti, razzismo, islamofobia e discriminazione religiosa.
Oggi a sentire la propaganda elettorale, sono tutti basiti e dicono il contrario della realtà. Ognuno può dichiararsi o addirittura sostenere che era assente, non presente ma c’era la sua controfigura, fate pure, prima o poi si fanno i conti con la coscienza?
Quando accadrà non è prevedibile ma quello il vero momento che segnerà l’inizio della fine.

A.M.I.Co.