LEGGERO, DIGERIBILE E…VIOLA: ECCO IL SUPER PANE

Nov 16, 2017 | Dalla Confeuro

Il pane è spesso considerato, da nutrizionisti e dietologi, un alimento da centellinare, un nemico di chiunque voglia dimagrire e rimanere leggero. Da mangiare quindi in piccole quantità, soprattutto in un regime di dieta. Secondo il professor Zhou Weibiao, uno scienziato dell’Università Nazionale di Singapore, tutto questo sta per cambiare. Specializzato in scienza alimentare, infatti, ha progettato un nuovo Superfood: un pane potenziato, ricco di nutrienti che contrasterebbero i “difetti” del pane classico.
Il pane bianco, il più consumato, ha infatti una serie di contro: viene digerito troppo velocemente, questo causa un aumento esponenziale, in poco tempo, del livello di zuccheri del sangue. Fattore che causa un ritorno quasi istantaneo della fame, picchi glicemici, e lega a doppio filo questo alimento all’insorgere dell’obesità. L’invenzione del professor Weibiao si propone di eliminare il cuore di questi problemi. Il suo pane viene digerito il 20% più lentamente del pane normale, pur cambiando in realtà “poco” rispetto al solito. Non bisogna lasciarsi ingannare dal colore viola – di grande attrattiva e comune ad altri superfood -, come assicura lo scienziato “la consistenza liscia che la gente tanto ama” è stata mantenuta nonostante la formula potenziata. Nulla a che vedere con la chimica di laboratorio: gli antiossidanti che potenziano questo pane speciale sono interamente naturali.
Zhou Weibiao si è infatti ispirato alle proprietà dell’amido di riso e, dopo una serie di sperimentazioni, ha estratto dal riso nero alte quantità di antocianine: un particolare tipo di enzimi che, oltre a colorare il pane, lo rendono un antinfiammatorio e antiossidante naturale. Sono ancora “poco usati nell’industria alimentare”, ma riescono a rendere più lenta e salutare la digestione del super pane, oltre a ridurre sensibilmente – come dimostrano alcuni studi – i livelli di glucosio nel sangue. Una novità, come sottolinea lo scienziato di Singapore, convinto che questa sia la soluzione migliore visto “che nonostante le alte temperature utilizzate nella cottura del pane, questi antiossidanti resistono intatti per oltre l’80%”.
Un pane più digeribile, ma non per questo dietetico. Come sottolinea lo scienziato, infatti, “la quantità di farina e degli altri componenti è la stessa di un pane tradizionale” e quindi rimangono invariati anche tutti gli altri valori nutrizionali. “Perché il nostro obiettivo non è quello di fare un prodotto dietetico, bensì di riuscire a utilizzare le stesse calorie per un più lungo lasso di tempo”. Attualmente questo prodotto non è ancora sul mercato, ma visto l’interesse di molte aziende a questi studi, potrebbe essere solo questione di tempo.

Fonte: La Repubblica