LETTERA AL PRESIDENTE DELLA TOSCANA ROSSI (Iniziativa Comune)

Giu 25, 2018 | Dalla Confeuro

Buongiorno sig. Presidente Rossi, e buongiorno ai Signori Ministri On. SALVINI e On. DI MAIO, a tutti i sindaci in indirizzo e a ROCCO TISO,
permettetemi prima di tutto una breve presentazione, recentemente sono stato nominato membro della consulta delle Regioni, del Movimento di Approfondimento politico e sociale INIZIATIVA COMUNE, in tale veste mi rivolgo in primo luogo al Presidente ROSSI.
Caro Presidente,
la Toscana è da sempre terra di Agricoltura, di Artigianato, e di piccole imprese, è anche terra di arte e di artisti, ma quello che mi preme sottolineare è il tessuto produttivo che è formato, non da grosse industrie ma, in prevalenza da micro imprese e imprese familiari, purtroppo la crisi che da anni imperversa nel mondo, ha portato anche in Toscana alla chiusura di tante attività artigianali, creando cosi una generazione non vecchia (da meritare la pensione), né giovane da potersi ricollocare, la stessa cosa è avvenuta per molti lavoratori dipendenti.
La Toscana è anche una regione accogliente che nell’emergenza migranti non si è tirata indietro ed ha accolto numerosi profughi o presunti tali.
Questo è sotto gli occhi di tutti, basta fermarsi la mattina a pendere un caffè che immancabilmente ogni mattina troviamo uno di questi nostri sfortunati fratelli davanti al bar a chiedere l’elemosina.
Con questa mia voglio sottolineare un aspetto fondamentale, cioè, è estremamente giusto accogliere chi è più sfortunato di noi, e comunque chi, in ogni modo e con ogni mezzo insegue il miraggio del benessere, ma, accogliere tutti i migranti che giungono in ITALIA, per poi abbandonarli a se stessi, costringerli nei casi migliori a chiedere l’elemosina, lasciarli ad oziare nei centri di accoglienza, significa in primo luogo creare un danno economico al nostro paese che si sobbarca i costi della permanenza in tali centri, (spesso gestiti da pseudo cooperative sociali), e in secondo luogo, ma non per importanza, si toglie a queste persone LA DIGNITÀ UMANA, e questa è senza ombra di dubbio la cosa peggiore .
Noi di INIZIATIVA COMUNE, pensiamo che, se vogliamo aiutare gli abitanti dei paesi dell’Africa a “CASA LORO”, come giustamente propone il MINISTRO SALVINI, dobbiamo partire dalle “PERSONE” che sono in ITALIA, chi, in attesa di veder regolarizzata la propria posizione e chi invece vive in clandestinità, e progettare per esse una iniziativa di FORMAZIONE PROFESSIONALE, nei vari ambiti a partire dall’agricoltura, all’artigianato, all’edilizia ecc. ecc..
La Nostra proposta è di istituire un TAVOLO DI CONFRONTO, onde esaminare l’ipotesi di utilizzare beni di proprietà dello Stato e ad oggi in completo stato di abbandono, per realizzare scuole di formazione professionale, con lo scopo di insegnare loro una professione, un mestiere, (anche quello del contadino), nel territorio fiorentino ci sono locali e terreni che potrebbero essere adatti allo scopo, pensiamo al palazzo delle EX IMPOSTE DIRETTE, in via del PARLAMENTO EUROPEO A SCANDICCI, e per l’agricoltura all’area ex CNR in via ponte di Formicola.
Potremo studiare la possibilità di utilizzare come insegnanti gli ex lavoratori anziani, e gli ex artigiani, in modo da ridare anche ad essi la DIGNITÀ E LA VOGLI A di VIVERE. CHIEDIAMO PERTANTO al SIG. PRESIDENTE ROSSI, di concordare con i sig. MINISTRI e con i SINDACI un incontro possibilmente prima della pausa estiva, o immediatamente dopo, proponiamo come luogo di incontro la sala del CONSIGLIO COMUNALE DI SCANDICCI .
Fiduciosi in un positivo riscontro salutiamo cordialmente.
Per INIZIATIVA COMUNE
Lorenzo FALLANI