L’ITALIA DEVE RIPRENDERSI IL POSTO CHE LE SPETTA NEL SETTORE BIO

Set 12, 2018 | Dalla Confeuro

Oggi, optare per il biologico significa scegliere consapevolmente per benessere e salute, andando di pari passo con i tempi e le risorse che la natura costantemente offre.
“Coltiviamo 450 ettari di terreni in regime biologico – racconta Matteo Iuso, general manager di Prima Bio, società cooperativa che produce ortaggi biologici a Rignano Garganico (FG) – Certificati da oltre 15 anni, inizialmente abbiamo affrontato il mercato bio in maniera ‘pioneristica’, proponendo i nostri prodotti ortofrutticoli a un consumatore ancora disinformato e poco propenso ai cambiamenti. La domanda di prodotti biologici, intanto, cresceva e, a seguito di tanto lavoro e dedizione, siamo riusciti a conquistarci una nicchia stabile a livello sia nazionale che internazionale”.
Lo stesso nome della cooperativa (Prima Bio) ha il suo perché. “Quando la cooperativa è stata fondata oltre vent’anni fa, nel 1998, rappresentavamo la prima realtà di agricoltura biologica della provincia di Foggia – continua Matteo – I nostri prodotti sono realizzati esclusivamente da materie prime biologiche che vengono raccolte, selezionate e trasformate in giornata. Dal campo alla lavorazione, seguono un attento processo produttivo che non ne altera i principi nutritivi e il gusto”.
Oggi, Prima Bio si propone con due differenti classi di prodotti: i freschi e in particolare broccolo, cavolfiore, asparago, pomodoro ciliegino e da industria, tutto esclusivamente biologico; i trasformati – l’impianto aziendale permette la produzione di passate, sughi pronti e sottoli biologici.
“Proponiamo il fresco, esclusivamente pugliese e bio, come prodotto di punta, soprattutto per i mercati esteri. Per mantenere freschezza e qualità dei prodotti trasformati, invece, i nostri ortaggi sono raccolti a giusta maturazione e lavorati nel più breve tempo possibile. Tutto il ciclo produttivo, dalle piantine al prodotto finito, avviene all’interno della Cooperativa grazie alla collaborazione e alla vicinanza dei nostri soci. Con la diretta e immediata reperibilità dei prodotti durante tutto l’anno si dimezzano i tempi di trapianto, raccolta e lavorazione, garantendo controllo e affidabilità”.
“Un po’ alla volta stiamo continuando a muovere i nostri passi, ma è dura – rivela Matteo – Al momento abbiamo una collaborazione proficua con un distributore svizzero e stiamo chiudendo accordi con operatori tedeschi. Inoltre, siamo presenti sul mercato nazionale. I riscontri finora sono stati più che positivi, ma bisogna ampliare il parco clienti, soprattutto all’estero”.

Fonte: FreshPlaza