PESTICIDI: OGNI ANNO SPARSI 3,5 MLN DI TONNELLATE MA SOLO IL 5% E’ UTILE, IL RESTO AVVELENA L’UOMO

Ott 20, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

SERVE PROROGARE DI 10 ANNI IL GLIFOSATO?

Il WWF ha lanciato un allarme: l’uomo rischia di estinguere se stesso se continua a utilizzare i pesticidi. Paragonando la specie umana al Panda che ha reso famoso il WWF, si è messo in risalto l’avvelenamento causato dai pesticidi.

Ogni anno se ne spargono 3,5 milioni di tonnellate sui campi del mondo ma solo il 5% di queste sostanze irrorate sui campi raggiunge effettivamente gli organismi che danneggiano le colture. Il resto si disperde nelle acque e nei terreni, colpendo per esempio insetti che non sono il vero bersaglio (come gli impollinatori), pesci, uccelli, piante non infestanti.

A farne le spese non sono solo gli insetti. Sono sempre di più gli operatori del settore avvelenati. Ogni anno nel mondo ci sono 385 milioni di casi avvelenamento tra gli agricoltori e quanti lavorano nei campi.

Quando parliamo di pesticidi in realtà, facciamo riferimento a una serie di prodotti che si usano nei campi come erbicidi, fungicidi, insetticidi, acaricidi, fitoregolatori e repellenti. Tra questi il glifosato riveste un ruolo centrale per via del basso costo e per l’ampio impiego che ne fanno le imprese agricole. Nonostante il placet ricevuto dall’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, che lo ha classificato come “non genotossico”, molti altri studi dimostrano invece come sia “probabilmente cancerogeno” per l’uomo.

Secondo una relazione recente dell’Agenzia europea dell’ambiente, l’inquinamento da pesticidi è ancora un pericolo per la salute umana e gli ecosistemi. Uno studio condotto tra il 2014 e il 2021 in 5 Paesi europei ha per esempio rilevato tracce di almeno due pesticidi nel corpo dell’84% delle persone esaminate. Nel 2020, uno o più pesticidi sono stati rilevati al di sopra delle rispettive soglie di preoccupazione (quindi con rischio per la salute umana) nel 22% dei siti di monitoraggio nei fiumi e nei laghi in Europa; nel 2019, l’83% dei terreni agricoli esaminati in uno studio conteneva residui di pesticidi.

Al voto UE del 13 ottobre per fortuna non è stata raggiunta la maggioranza necessaria per dare il via libera alla proroga di 10 anni proposta per il glifosato ma il governo italiano non è dello stesso avviso e ha dato parere favorevole alla proposta della Commissione Europea di prorogarne l’utilizzo. Gli Stati UE saranno invitati a votare nuovamente in appello nel mese di novembre.

Ci chiediamo ancora una volta quando apriremo gli occhi? Solo dopo lo svilupparsi di malattie e l’accertamento di incrementi d’avvelenamento?!
E’ necessario fare più ricerca in questo campo, utile alla politica a prendere decisioni più ponderate che non mettano a repentaglio la vita dell’uomo.