QUANDO È NATA L’AGRICOLTURA

Giu 7, 2018 | Dalla Confeuro

L’agricoltura è fiorita 20-22.000 anni fa in modo indipendente in almeno una dozzina di luoghi del pianeta: dagli altopiani della Nuova Guinea, all’America centrale e al Medio Oriente.
Uno studio condotto da ricercatori della Colorado State University e della Washington University di St. Louis – e pubblicato anche su Nature – rivela che in tutte le aree dove sono stati messi in atto i primi esperimenti di coltivazione c’erano buone condizioni di vita e, di conseguenza, una relativa crescita demografica.
Lo studio è in evidente contrapposizione con precedenti ipotesi, due in particolare: la prima è quella secondo cui l’agricoltura sarebbe nata in risposta a condizioni ambientali molto difficili e al generale calo della popolazione. La seconda afferma invece che non esisterebbe un modello unico che spiega la sua origine, legata piuttosto a condizioni sociali e ambientali specifiche.
Difficile dire adesso quale ipotesi prevarrà, anche perché, per tutte le teorie, i dati a disposizione non sono conclusivi. Gli scienziati, per queste indagini, si basano su evidenze archeologiche su aree relativamente piccole: avere il quadro generale di un fenomeno così sfuggente e accaduto migliaia di anni fa è al momento un traguardo fuori portata.
Nel caso dell’ultimo studio, per formulare la loro ipotesi i ricercatori si sono serviti di un modello. Hanno preso come riferimento alcune tribù contemporanee che non praticano l’agricoltura e l’allevamento e si procurano il cibo con la caccia e la pesca, e sono raccoglitori per ciò che offre la natura.
Partendo da questi stili di vita hanno identificato i fattori che incidono sulla crescita della popolazione – come la stabilità ambientale, la vicinanza alla costa o la produttività o “generosità” del territorio – e hanno formulato una previsione della densità demografica che si è rivelata corretta.
Il modello è stato poi applicato a comunità del passato. Sono state così elaborate mappe che stimano la densità di popolazione di circa 21.000 anni fa nelle regioni in cui sono state trovate tracce di attività agricole strutturate.
I risultati delle proiezioni suggeriscono che per le 12 zone considerate si possono ipotizzare condizioni di vita favorevoli e un trend demografico positivo: condizioni che i ricercatori giudicano indispensabili alla circolazione di idee e ai primi esperimenti umani di coltivazione di risorse da vedere crescere, consumare e conservare.

Fonte: Focus