R E S P O N S A B I L M E N T E (Iniziativa Comune)

Set 6, 2018 | Dalla Confeuro

Il mio santo non ha trovato posto in Paradiso! Gli hanno detto che era chiuso ma zeppo di anime. Ci siamo domandati come mai nell’immenso regno dei cieli, non ci sia posto per le anime beate?
Un cartello recitava: “il regno è aperto a tutti”, chi non trova posto: è un bugiardo, uno che mente che non ha rispetto per il prossimo, bensì pensa solo a se stesso!
Forse è opportuno che anche i nostri “Santi” che sono al governo, facessero una riflessione, un “mea culpa” valutando come hanno speso i primi 100 giorni nei palazzi. Messe da parte, ripicche, vendette, caccia alle streghe, stringendo-stringendo, di succo solo l’ombra. Disgrazie e guai non sono mancati, ma hanno tenuto banco “ostaggi”, navi di migranti, porti chiusi e più di ogni superiore evento lo scontro con L’Europa. Siamo costretti a dedurre che dei problemi e degli ostacoli che ancora mortificano la crescita del Paese, con un occhio anche a quelli al di sotto di Roma, dove comandano: burocrazia, corruzione e collusione degli apparati pubblici intrecciati spesso con le tre “santissime”, i nostri uomini al comando non hanno ritenuto fossero prioritari rispetto alle tarantelle “acchiappavoti”. Ognuno può volare dove osano le aquile, facendo tappa al Purgatorio.
Scelte azzardate, che non rispondono lontanamente al “predicato”! E le piaghe restano, tant’è che il tentativo di scaricare tutto su Bruxelles ha prodotto il risultato opposto. Finalmente sta emergendo l’insipienza e la scarsa conoscenza dei “diabolici” meccanismi che strozzano l’Unione Europea. Fatto gravissimo, atteso che siamo tra i Paesi fondatori e i nostri, pare che in 60 anni si sono esercitati, sbracciati solo per riscuotere la “retta”.
Alcuni non parlano, farfugliano, qualcun’altro balbetta, fatte le dovute eccezioni, danno per certo che l’Europa è più un fastidio che una risorsa per le nuove generazioni.
Siamo oltre il commentabile. Non è più tempo di retroscena o supposizioni, l’Esecutivo ormai è fantasma! Il Tuttologo e Salvini che continua a mettere in saccoccia i consensi costruiti attraverso una campagna elettorale mai finita e i sondaggi lo premiano permanentemente. Poi gli slogan che fanno presa sul popolo: «Voglio un Paese che va avanti, non che torna indietro» . «Lo Stato deve tornare a fare lo Stato» e il continuo «Dalle parole ai fatti».
Anche il ventennio trovò strada libera per mancanza di spirito critico da parte di chi ne ha permesso l’instaurazione, quasi che gli italiani di allora si fossero accontentati di risposte che miravano alle loro pance, per essere saziati lì per lì, senza una reale lungimiranza e senza futuro.
Oggi molte cose sono cambiate, gli stessi critici, sottolineano che “l’economia italiana non è sostenibile nella struttura attuale dell’euro e se uscisse, sarebbe la fine della moneta unica”… poi … “Anche se Il governo ha difronte grossi bubboni, siamo basiti sulla gravità delle parole usate dal vice Premier Salvini.. Ma come Joseph Goebbels: il “diavolo zoppo”… padre della comunicazione nazista negli anni Venti, arriva a tesi incendiarie e misantrope che suggeriscono sgomento e orrore (…), gli italiani sono un popolo orgoglioso, di lavoratori, produttivo che esporta le sue eccellenze e per certi versi è invidiato dal resto del mondo. Promette alle persone ‘vi farò parte di qualcosa di più grande’. Chi non ricorda che ai tempi del ventennio lo stesso leader, inizialmente, parlava di protezione sociale e di pensione. Però poi ha eliminato i sindacati e il dialogo politico. E ha fatto una guerra che non aveva mai promesso.” Onde evitare pericolose “derive”, visto che si fa confusione tra “quisquiglie” e “Valori”, il Movimento 5S non può lasciarsi logorare da un partner che non ha alcuna intenzione di governare e ogni giorno, cinicamente “li sputtana”.
Qui non si tratta più di populismo, ma di nascita di una nuova destra italiana, nazionalista e statalista. Una destra che Salvini riesce a configurare facendo qua è là come la “quaglia”! Del resto il Capo della Lega non fa misteri e punta all’asso pigliatutto.
Intanto i problemi restano, nulla è cambiato: mancanza di lavoro, precariato, povertà, evasione fiscale, conflitti di interessi.
La Libertà, sta nella pluralità di pensiero, nell’accettare la diversità e nel non imporre la propria visone di realtà sulle altre, per paura o poiché la si ritiene la via più breve.
In questi tre mesi, nulla è accaduto, piuttosto è stato seminato odio gratuito sparso sui migranti (la Diciotti resterà nelle cronache nere dell’altra Storia) fino all’alleanza del leader leghista con il “fascista ungherese” Viktor Orban. Profumo di ricino a tutto campo!
Purtroppo ciò che si temeva è successo! La barca sta facendo “indietro tutta”. Ciò che ci mortifica è che questo accade perché i 5S reggono il governo e consentono che gli ordini li dia il “comandante”.
FATE PRESTO STACCATE LA SPINA!!!
Per un Paese che vuole migliorarsi, non è sostenibile un governo dove tutti annuiscono e poi a decidere è solo il portabandiera delle nuove, vecchie “destre”. Noi ci chiamiamo fuori, anche dalle facilonerie dei “social”, dove diventa sempre più difficoltoso, leggere qualcosa di sensato.
Iniziativa Comune è lontana anni luce dalle “elucubrazioni nostalgiche”!! Bisogna raccogliere tutte le energie e costruire un’altra linea del Piave!! Questa parte di “Storia nera” va rigettata con decisione!!
Resta viva l’avversione morale, una riluttanza per chiunque semina vento e produce tempeste. Figuriamoci per quelli che vogliono accartocciare la Costituzione della Repubblica.
Il Piave mormorò: “Non passa lo straniero”.
Gruppo di Cooperazione e di Proposte