RICHIAMO ALL’ONESTÀ DELLA POLITICA. DEL KILLER SOLO IL NOME….”DIGITALE”

Feb 19, 2018 | Dalla Confeuro

“il prezzo più salato lo pagheranno giovani e nuove generazioni”.
Siamo entrati, meglio ci hanno spinti nell’era del Digitale, ma oltre agli spintoni nessuno ci dice niente. Più̀ di un esperto ci dà l’allerta e parla di buio e poi dei lati oscuri del “mostro”.
Sono molto diversi – sta parlando l’esperto – nascono e si propagano in ogni dove e, soprattutto, sembrano incontenibili. Alcuni accostano il digitale all’Apprendista stregone di Walt Disney del 1940 : Topolino-stregone vuole lavare il pavimento comandando delle scope computerizzate ma, il pavimento si allarga e resta sporco, perché le scope sono scappate dal controllo di chi le aveva attivate”.
L’evoluzione delle tecnologie che hanno maggiore potenza e diffusione, sono sostanzialmente i lati oscuri incontrollati del digitale, (e quindi potenzialmente pericolosi), ma soprattutto perché di questi aspetti se ne è parlato pochissimo. Vuoi per l’omertà dei fornitori di soluzioni digitali, vuoi per l’incompetenza velata di buonismo utopico di molti sedicenti evangelisti, vuoi per la paura di molte grandi aziende di ammettere di essere cadute in qualche trappola digitale.
Ci stanno letteralmente affidando nella “Banda Ultra Larga” ma ci nascondono seri pericoli, atteso che di fronte a mezzi e macchine “impazzite”, si rischia la vita inconsapevolmente.
È necessario creare una consapevolezza matura e il più possibile esaustiva del fenomeno, punto di partenza obbligato per ogni forma di cura e prevenzione. E infatti, i nuovi lati oscuri sono: le piccole apocalissi quotidiane causate dal digitale: i primi danni della cripto moneta, la presa del potere degli algoritmi, il degrado dei social media, l’affermazione della post-verità, l’escalation terroristica, la mercificazione dell’intimità, la fine della privacy e la fine del lavoro.
~ L’astuzia è più̀ grande del diavolo è convincerci che non esiste ~
È fondamentale analizzare dettagliatamente le molte forme e gli effetti pericolosi del digitale, in quando, Il lato oscuro è strutturale e non accidentale: osserva con preoccupazione uno degli esperti:
“La tecnologia crea innovazione ma contemporaneamente – anche rischi e catastrofi – inventando la barca, l’uomo ha inventato il naufragio, e scoprendo il fuoco ha assunto il rischio di provocare incendi mortali”. Inoltre, Il lato oscuro aiuta ad avvicinarsi al digitale: il sentir dire che esistono i rischi, ma non avere nessuna idea della forma e modalità che possono assumere inibisce i processi educativi.

Il lato oscuro, inoltre, mette in luce cause e meccanismi profondi e meno apparenti di uno specifico fenomeno: ad esempio, i medici studiano le persone affette da specifiche patologie menomanti per capire il funzionamento normale degli organi collegati a quello malato.
Infine, il lato oscuro è il prodotto di una grande creatività che va studiata e purificata: come suggerito nella parabola dell’amministratore disonesto: “Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce”.
È da queste conoscenze che parte il rimedio. Il messaggio può essere riassunto da una bellissima frase del poeta Hölderlin che viene dal suo poema Patmos: “Dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva”. Che fare, dunque? La lezione di Adriano Olivetti – ripresa da Steve Jobs – è sempre più centrale: dobbiamo lavorare all’incrocio tra le tecnologie e le scienze umane. Solo così riusciremo a “usare bene” il digitale, altrimenti sarà lui a usare noi.