ROMANZO CRIMINALE: UNA SERIE ANCORA IN ONDA
Molti credono che sia finita con la famosa scena in cui il ‘Dandy’ viene abbattuto da una raffica di mitra in una via del centro di Roma, ma non è così: il Romanzo Criminale in Italia non è finito e va ancora in onda a reti unificate mentre si ag(gira) indisturbato per le strade della capitale e di tutta la penisola. Qualcuno in queste settimane ha commesso l’errore di apostrofare i fatti emersi dalle recenti inchieste come “inquietanti”. Ma ad esserlo è soprattutto il silenzio che ha preceduto tutto questo e che probabilmente ripiomberà come una cappa sulle città appena la pioggia dei giornali finirà di sbattere sul suolo. La politica, quando non è stata collusa, purtroppo è arrivata ancora una volta dietro la cittadinanza, che invece ben sapeva, e già da tempo, cosa stava accadendo in quei cunicoli bui all’ombra delle bellezze eterne della Roma imperiale.
Le persone comuni come noi sfortunatamente non sanno e non possono fornire prove, ma respirano e conoscono l’aria che tira; sanno dell’esistenza dei burattinai manovratori che tutto muovono e conoscono. E sanno anche che contro alcuni poteri politico-mafiosi la battaglia assomiglia a dei tentativi disperati. Non solo. A dirla tutta i cittadini probabilmente sanno anche come finirà: una pacca sulla spalla e qualche scappellotto.
Eppure c’è chi come noi, in cuor suo, rimane ancora un romantico. E allora, per quanto certamente vano, rimane alto e fiero l’augurio che facciamo a noi stessi e a tutte le persone perbene per un 2015 finalmente libero da politici corrotti e mafiosi.