T R A S P A R E N Z A (Iniziativa Comune)

Set 3, 2018 | Dalla Confeuro

Basta con il vezzo …l’ultimo sfascia tutto, …ma deve pagare i danni…
Molti osservatori, anche internazionali, hanno scritto dell’Italia disegnando l’immagine di un serpente in posizione di cerchio dove la testa sembra mordere la coda. In effetti l’Uroboro, è un serpente che si mangia la coda, formando un cerchio senza inizio né fine, immobile, ma in eterno movimento!
Secondo i critici è la rappresentazione del potere che divora e rigenera se stesso, l’energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose, che ricominciano dall’inizio dopo aver raggiunto la propria fine. Iniziativa Comune conviene con gli esperti: i governi degli ultimi 20 anni hanno sperperato risorse finanziando le privatizzazioni, senza colpo ferire, tanto i soldi sono di “quelli” che ancora pagano le tasse.
Per esempio se un amministratore di un’azienda privata, decidesse di regalare beni aziendali e poi regalasse soldi a chi accettasse di appropriarsene, questo signore difficilmente riuscirebbe ad evitare il confronto con la giustizia!
Sono centinaia i miliardi spesi per privatizzare il patrimonio produttivo pubblico, nel nome della riduzione di un debito che non si è mai realizzata e di un maggiore efficienza mai ottenuta. Quanti miliardi sono stati regalati a imprenditori e multinazionali che, dopo essersi ‘ingozzati” trasferiscono i macchinari all’estero creando cinicamente disoccupazione e sfascio aziendale!
Purtroppo nulla si dice, alla pubblica opinione sui contributi ricevuti da questi “Galoppini” che spesso fanno da prestanome. Una per tutte, grazie alle campagne martellate a favore delle svendite, — le acciaierie di Piombino — dopo una lunga trafila di fallimenti imprenditoriali, da Lucchini ai magnati russi, sono state regalate ad un algerino, che ricevuto il dono non si è mai fatto vedere! –
Insomma il governo giallo-verde sembra realmente intenzionato a nazionalizzare le aziende strategiche in difficoltà – (Alitalia, Ilva, ecc.) – per riparare i danni dell’incapacità imprenditoriale nazionale e delle rapine delle transnazionali.
Questa volta, anche se ci pesa, non parliamo dell’ira di chi in qualsiasi modo è stato toccato dalla, tragedia di Genova, e dalle altre immani catastrofi ancora in attesa che si faccia giustizia.
Quest’ira, profonda e sorda, animata da un non senso inspiegabile e da un sordo dolore, è giusta, è motivata. Esige risposte. Noi sosteniamo, in maniera forte e provocatoria, che è un’ira doverosa che chiede una risposta urgente e chiara da parte dello Stato.
Questo “stato di rabbia diffusa” è qualcosa che fa pensare. Anzi è qualcosa che va pensato perché, a nostro giudizio, sta cambiando lo scenario culturale, sociale e politico.

Iniziativa Comune, visto che i sentenziatori del momento voglio stravolgere il sistema delle infrastrutture e paventano, come panacea di tutti i mali, la “nazionalizzazione” e costantemente alla ricerca del “capro espiatorio”
ALLA CATTIVA ABITUDINE CHE LORO FANNO I DANNI E I CITTADINI PAGANO
C H I E D E
AI LATORI DEL CAMBIAMENTO CHE URGENTEMENTE SI APPROVI IN PARLAMENTO UNA LEGGE CHE RIMARCHI LE RESPONSABILITÀ CHE CHIUNQUE SBAGLIA E CREA DANNI NELLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA DEVE RISARCIRE IN SOLIDO LO STATO. SENZA DISTINSIONI DI RUOLI, COMPRESI PARLAMENTARI – MINSTRI E FACILITATORI
QUESTA LEGGE NON COSTA NIENTE!!