UNA PAGINA STRAPPATA ALLA STORIA. DEMOCRAZIE CONTRAPPOSTE? (A.M.I.Co.)

Set 9, 2019 | Dalla Confeuro

Prosegue il cammino del Governo Conte 2. Ore 11 e qualche minuto, con un lungo discorso a Montecitorio. il presidente del consiglio Giuseppe CONTE ha illustrato un ampio programma di governo che dovrebbe caratterizzare l’azione del Conte 2 con l’ambizione di durare tutta la legislatura.

Il progetto, messo a punto da M5S e PD, è corposo e abbastanza impegnativo.

“Sono molte le sfide che ci attendono, a partire dalla legge di Bilancio. Un’agenda riformatrice di lungo periodo per rilanciare la crescita sostenibile, l’occupazione e il piano sociale”.

“Il primo immediato intervento sarà sugli asili nido: rafforzarne la qualità è un investimento strategico per il futuro della società. Questo governo si adopererà assieme alle regioni per azzerare completamente la retta di frequenza degli asili nido aumentandone l’offerta, soprattutto al Sud.

Poi, più scuola, più ricerca, anche attraverso l’istituzione di un’”agenzia nazionale”, digitale e robotica.

“Occorre sviluppare l’agricoltura e l’agroalimentare, la sostenibilità delle coltivazioni, il contrasto ai cambiamenti climatici, la tutela del paesaggio. Particolare attenzione alle etichette in ambito europeo. E contrastare il dissesto idrogeologico”. E aggiunge: “la ricostruzione delle zone terremotate sarà primaria per questo governo”.

Poi il Sud: dare impulso al capitale umano e naturale del meridione, anche tramite l’istituzione di una banca per il Sud.

Conte parla poi di “crescita aziendale” che sarà supportata dal governo per internazionalizzare il Paese. “Dal made in Italy al turismo, che contribuisce a più del 10 per cento di Pil. Attraverso il recupero e la valorizzazione naturale e culturale del nostro territorio”. “Investendo anche sulla creatività”.

Insomma un impegno forte e innovativo, che a nostro avviso necessità di una maggioranza coesa.

Proprio qui sorgono seri dubbi e molte perplessità. Conte vuole fare troppo e troppe cose, con una coalizione “improvvisata in zona Cesarini” e non con un programma omogeneo con fini univoci. Aspettasse a noi votare la fiducia, oseremmo con tutto il rispetto l’affermazione “cala trinchetto”.

In democrazia ogni forma di protesta non violenta è legittima, ma la rappresentazione strumentale voluta da chi, fino a pochi giorni fa chiedeva pieni poteri dopo aver fatto il bello e il cattivo tempo, con l’uso singolare delle Istituzioni, protesta perché gli hanno tolto i giocattoli volanti, si rende interprete di una forma di contrapposizione fuori da ogni più spinta forma di civiltà post-moderna.

Non ci possono essere Democrazie Contrapposte. Agli ideali e ai valori intrinseci nella Costituzione, esigono il rispetto. Diversamente è tutt’altra cosa. Che la stessa Carta abiura.

A.M.I.Co.