6 NOVEMBRE: GIORNATA MONDIALE PER LA PREVENZIONE DELLO SFRUTTAMENTO DELL’AMBIENTE IN GUERRA

Nov 6, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

Il 6 novembre in tutto il mondo si commemora la Giornata Internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente in situazioni di guerra e conflitto armato.
Questa importante iniziativa è stata istituita il 5 novembre 2001 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’impatto devastante che le guerre hanno non solo sulle vite umane, ma anche sull’ambiente.

È essenziale includere la protezione dell’ambiente nelle strategie di prevenzione dei conflitti e del mantenimento della pace. La distruzione delle risorse naturali e degli ecosistemi su cui si basano i mezzi di sussistenza delle popolazioni coinvolte nei conflitti rende ancora più difficile il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di una pace duratura e sostenibile.

Le risorse idriche contaminate, i raccolti, le foreste devastate e la perdita di vite di animali sono spesso le prime vittime delle strategie militari più spietate. Il controllo delle risorse naturali è un fattore significativo per l’avvio dei conflitti, come evidenziato dagli studi condotti dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), che indicano che una parte considerevole dei conflitti interni degli ultimi 60 anni è legata allo sfruttamento delle risorse naturali.

Le Nazioni Unite svolgono un ruolo fondamentale nell’affrontare questa problematica. Coordinano sei agenzie e dipartimenti per aiutare i paesi a identificare e prevenire i fattori che portano alla distruzione delle risorse naturali in situazioni di guerra e promuovono azioni concrete per la costruzione della pace. Queste agenzie includono il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), il Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UNHABITAT), l’Ufficio per il Supporto al Consolidamento della Pace (PBSO), il Dipartimento degli Affari Politici (DPA) e il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali (DESA).

Le Nazioni Unite collaborano con l’Unione Europea e altre organizzazioni per aiutare i paesi a identificare, prevenire e risolvere le tensioni legate alle risorse naturali.

La ricorrenza di oggi mira a sensibilizzare sul disastroso impatto delle guerre non solo sulle vite umane, ma anche sull’ambiente che viene troppo spesso trascurato.

L’esplosione di un ordigno, infatti, può causare contaminazione delle falde acquifere e la compromissione di un ecosistema su cui, per esempio, si basava la produzione e la vendita di cibo. Le conseguenze di molti conflitti armati le pagano le persone con: mancanza di cibo, di acqua e del denaro che derivava dalla vendita dei prodotti agricoli.

Al contempo, non possiamo pensare a una pace duratura se le risorse che determinano la nostra sopravvivenza su questo pianeta non sono sufficienti per tutti. Una giornata come quella di oggi dovrebbe servire a sensibilizzare su queste tematiche le classi dirigenti per valutare i danni che i conflitti armati voluti da certe politiche espansive provocano ogni anno.