AD UN ANNO DAL SISMA ATTIVA UNA STALLA SU DUE

Lug 27, 2017 | Dalla Confeuro

A quasi un anno dalla prima scossa sono state realizzate e rese operative il 55% delle stalle necessarie per ospitare gli animali ‘sfollati a causa del crollo delle stalle. È quanto emerge da un recente monitoraggio effettuato tra gli agricoltori nel Comune di Amatrice (Rieti) undici mesi dopo le prime scosse, per fare un bilancio sulla situazione che ha portato a un conto dei danni per 2,3 miliardi.
Secondo l’analisi sono stati realizzati anche il 53% dei fienili provvisori necessari nelle campagne dove durante l’inverno si è verificata una vera strage di animali per l’effetto congiunto delle scosse e del maltempo che hanno fatto crollare le stalle e costretto gli animali al freddo e al gelo. Negli allevamenti ora invece bisogna fare i conti con il caldo che aumenta lo stress per gli animali sistemati all’aperto o sotto tendoni privi di sistemi di refrigerazione e con difficoltà anche per garantire la disponibilità di acqua. In difficoltà anche le piccole strutture di trasformazione artigianali, dal latte alla carne fino alle conserve, che non hanno voluto delocalizzare sulla costa, ma che lottano per garantire la continuità nella produzione.

Fonte: Ansa