Dice Arlecchino a Pulcinella: ma dove vai? Non vado, mi portano!
Passa il codazzo con tutto il governo. Allora sei con loro? Pulcinella stizzito: Loro chi? Quelli del Governo camminano a passo svelto, ci sono tutti e sembrano soddisfatti. Pulcinella : Perché ce lo abbiamo ancora un governo, ricordate? Lega e 5s dicevano di voler inserire le loro proposte nel documento economico, per il futuro del Paese. Poi s’è saputo più niente. si sono disinteressati.
Mentre Arlecchino si prende con Pulcinella, il Consiglio dei ministri che mai nessuno ha votato ha approvato il documento di programmazione economica e finanziaria – DEF –
Insomma, Di Maio litiga e Renzi governa, mentre noi cittadini facciamo la fila, meglio siamo in coda per fare il -730 – con il batticuore in attesa di conoscere le tasse da pagare.
Il DEF è L’ABC di cosa si intende fare negli anni successivi, ma il documento è stato approvato da un governo che non può governare e che è stato sfiduciato il 4 marzo dagli italiani. È, come se nulla fosse, questo governo ha prorogato di sei mesi i commissari dell’Alitalia, su cui pende una procedura europea sul prestito di 900 milioni di euro.
Anche per questo le maschere litigano, perché nella sostanza è un “cesto” vuoto fatto solo di previsioni e numeri sui quali dovranno rispondere le “stelle cadenti” in questo chiaro di luna dove si scorgono le prime ombre di contestazioni. Nulla è scontato anche perché non è per nulla facile portare l’acqua nel cesto di vimini.
A nulla giova girarsi dietro, il capo dei pentastellati ebbe a dire dopo la vittoria: «il DEF sarà la prima occasione per incidere, con le proposte del Movimento 5 Stelle, sulla qualità della vita dei cittadini – sicuramente è una questione importante e noi cercheremo di inserire quelli che sono i nostri obiettivi per il programma». Mentre Salvini «Ho ben chiaro cosa proporremo noi: sicuramente non il reddito per chi sta a casa. Noi presenteremo una manovra alternativa fondata
sul contrario: meno tasse».
Alcuni quotidiani riportano che l’attuale governo ha dialogato con i vincitori. Ma pare che gli eroi del 4 marzo siano rimasti indifferenti.
Da quando si apprende le trattative per formare un governo, proseguono, ma tutto dipende da Renzi che chiederebbe carta bianca per 4 ministri 20 tra vice e sotto, in aggiunta si riserva l’ultima parola sul nome del presidente del Consiglio e comunque tutto ruota intorno al segretario del futuro governo atteso che la Elena resti dov’è.
Pulcinella ad Arlecchino :adesso è tutto chiaro? Non proprio. Spiegami?
Sono stati analizzati i programmi di 5s + Lega + PD ed è venuto fuori che i tre partiti hanno 53 punti in comune.
Cinquantatré priorità per il Paese che sono condivise da grillini, leghisti e dem. “A parte diverse formulazioni lessicali – spiega Pulcinella – il programma dei 5 Stelle coincide tanto con quello della Lega quanto con quello del Pd e, ancora più paradossale, quello del Pd coincide con quello della Lega”. Arlecchino con stupore: “C’è da chiedersi perché siamo andati a votare, se le priorità erano uguali per tutti”.