C R O N A C H E (Iniziativa Comune)

Gen 7, 2019 | Dalla Confeuro

Prima di spellarvi definitivamente le mani, provate a leggere il “decreto sicurezza” voluto dal – Ministro e Vice Premier nonché segretario della Lega. Dopo diteci cos’è che migliora la vostra vita, atteso che siamo – correi – di quanti per scelta decidono di discriminare tutti quelli che pensano stiano sotto di loro, come scala sociale. Basta fare mente a Lodi, dove la Sindaca – in quota Lega – con una ordinanza ha messo fuori dalla mensa scolastica i bambini colpevoli di essere figli di quelli che hanno la pelle più scura detti in senso dispregiativo “immigrati” Come si può, dopo aver lanciato la sonda per studiare il sole, e 50 anni orsono camminato sulla luna, vantarsi che ormai con Internet abbiamo il Mondo in tasca, regredire oltre l’A.C..
Bisogna guardare a viso aperto la realtà, e ragionare con i fatti, forse “quelli” (sindaci reietti) con il tricolore andrebbero ascoltati per rendersi conto che negare l’iscrizione all’anagrafe ai richiedenti asilo, significa negare loro le cure sanitarie e ai loro figli la possibilità di andare a scuola. E cancellare la protezione umanitaria, trasformando per decreto migliaia di esseri umani in “latitanti” costretti alla clandestinità e quindi a delinquere e a vivere illegalmente. Tutto questo lo provochiamo per legge.
Dov’è finita l’intelligenza che distingue gli Italiani, nell’altruismo umanitario, siamo in maggioranza credenti e ci comportiamo come se chi per noi, non avesse combattuto per creare le condizioni del vivere civile e democratico, tollerante in un Paese che ha scritto la storia del “Mondo”. Eppure è abbastanza evidente che questa norma vuole castigare i meno abbienti, punire le periferie, proprio i quartieri popolari, giammai i radical chic!! (per capirci è il tenore di vita di quanti possono permettersi di spendere 13.000/oo euro per una cena tra pochi amici – cronache giacobine).
Senza evidenziare che niente scuola, produce più baby delinquenti, manovalanza per caporali e, crea serbatoi di disperati dove mafia, camorra e ‘ndrangheta attingono facilmente.
Non è detto che il decreto che cancella la protezione umanitaria ed espelle queste persone che già non se la passano un granché bene, se ne torneranno di loro spontanea volontà “a casa loro”? Davvero pensate che ogni richiedente asilo si presenterà ai cancelli dei “centri per il rimpatrio”, sapendo che dovrà passare sei mesi da carcerato?
Il dubbio è che dopo anni di propaganda xenofoba e securitaria – nonostante i reati in calo, la negazione degli sbarchi, (già in essere prima) si sta puntando a creare nicchie di colpevoli, di un non meglio precisato peccato se non quello – (in maggioranza) di scappare da guerre assurde e rastrellamenti in voga ai “neo dittatorelli” dell’era del cibernetico.
Come negare che tutto fa brodo, pur di accattivarsi proseliti in una campagna elettorale infinitamente, persistente almeno fino a maggio 2019. Dopo? forse votare diventa un cruciverba.
Ad ognuno il diritto di replica!

Gruppo di Cooperazione e di Proposte