CHI VESTE IL SAIO NON È DETTO CHE È MONACO (iniziativa comune)

Mag 29, 2018 | Dalla Confeuro

Sette minuti, poi la notte più lunga per gli italiani che si riconoscono nella Repubblica. La precisazione è d’obbligo, anche solo per il fatto che c’è gente che scialacqua, spende e spande, abusando delle prerogative proprio che la Repubblica offre agli italiani e non solo nei confini immaginari che i nuovi “luminari” della “fasciocrazia” che dopo aver munto anche alla vacca EUROPEA, si fingono schizzinosi, nello intento malcelato di cementificare a tutti i costi i vecchi confini.
«Non faccio le affermazioni di questa sera a cuor leggero, ho fatto tutto il possibile per far nascere un governo politico. Ma antepongo a qualunque altro aspetto la difesa della Costituzione e l’interesse della nostra comunità nazionale». Parole che rimarranno nella storia politica italiana, pronunciate dal Garante dello stato.
Sorvoliamo sulle reazioni degli statisti del fuorigioco, in attesa di quanto e possibile fare per il Paese dopo l’incarico a Cottarelli.
Eppure oggi i politicanti, denunciano non meglio precisati rischi per la democrazia, scaricando “la pochezza e la cecità politica” sul Presidente della Repubblica, colpevole di aver rispettato la Costituzione.
Il Presidente Mattarella ricorda che, è la Costituzione che attribuisce al Colle il potere di nomina dei membri dell’esecutivo. Una prerogativa tutt’altro che simbolica. Questo è forse uno dei passaggi più duri del suo intervento. «In questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non ha mai subito, né può subire, imposizioni».
Mattarella considera la sua scelta obbligata. A difesa di un’istituzione che non può essere oggetto di indebite imposizioni, ma anche «a tutela dei risparmi degli italiani». Vista la lunga crisi politica e i dubbi sulle derive antieuropeiste del governo “legastellato” che comunque si presenta con un altissimo tasso di ambiguità.
Naturalmente gli illuminati protestano, si lasciano andare. Qualcuno “Ci sono dittatori che in Sud America hanno fatto molto di meno per scatenare degli scontri di piazza. È un fatto gravissimo e sono molto preoccupato”
Per chi non ricorda, c’è il precedente di Scalfaro, che non volle Previti nella squadra di governo, perché avvocato del Presidente Berlusconi. Poi il resto si legge sulla cronaca.
I tifosi dei pentastellati : “nell’ideologia dei 5 Stelle, seppur un po’ confusa, confluiscono istanze sia di sinistra, che di centro che di destra. È una specie di Democrazia Cristiana del secondo millennio e per questo infatti si poteva alleare sia con i dem che con Salvini.
C’è la convinzione che i due movimenti siano molto meno lontani e molto più compatibili integrabili di quanto non si vada dicendo e scrivendo in questi giorni, ovvero sono movimenti anti sistema”.
Quindi nessuna garanzia che arrivati al potere, il rischio di diventare a loro volta prevaricatori è molto forte. È la storia di molte rivoluzioni, di quella russa, per esempio. Quindi anche in questa rivoluzione, entra in gioco la speranza che queste forze mantengano la parola data e riescano a cambiare il sistema restando nella legalità e nella trasparenza, senza prepotenza e senza prevaricazioni.
Intanto scorrono le ore, gli ultimi “nottambuli”, ricordano il passato
La classe dirigente di quel tempo come Togliatti, Amendola, la stessa Nilde Iotti era gente forgiata dalla seconda guerra mondiale, e tutta la classe dirigente che è passata da quel crocevia drammatico della storia del Novecento è stata effettivamente selezionata da quegli avvenimenti.
La notte del 27 maggio, sembrava non passasse mai, non per quelli coinvolti e bene informati, del tranello preparato per far cadere, sul Presidente della Repubblica l’inettitudine, l’incapacità di soggetti che inconciliabili e di colori opposti, con un “finto contratto”, e con una confusione mentale, hanno bleffato e giocato sulla pelle dei male informati che purtroppo sono la stragrande maggioranza che credono ancora e rispettano le regole, pagano pegno e tasse e quindi gente semplice “stupida” facile da raggirare per “apprendisti demagoghi” che indossano il saio convinti che l’abito fa il “monaco”.

Iniziativa Comune