CHIEDIAMO AL MINISTRO MARTINA DI ASCOLTARE GLI AGRICOLTORI E RESPINGERE IL CETA

Lug 5, 2017 | Comunicati

Il ministro dell’agroalimentare, Maurizio Martina, ha il difficile compito di gestire il settore agroalimentare in un contesto storico molto complesso, ma quel che è importante è che lo faccia mostrando la volontà di ascoltare le istanze dei tanti agricoltori delle Pmi nostrane che stanno cercando di sopravvivere agli atti di forza orchestrati dalle multinazionali del comparto.

Uno degli ultimi tentativi di acquisire potere da parte di queste lobby è rappresentato dal Ceta, il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada. I contenuti di questo accordo sono molto più che preoccupanti e hanno l’intento di indirizzare un chiaro attacco ai diritti dei consumatori e dei cittadini, i quali, se approvato il Ceta, si vedrebbero rappresentati, non più da dei governi democraticamente eletti, ma da corporazioni di potere che hanno come unico fine il profitto.

Le proteste contro il Ceta che stanno animando queste ultime settimane e che vedono la nostra piena adesione, hanno l’obiettivo di convincere il ministro Martina a schierarsi apertamente contro il trattato fino a condizionare l’operato dell’intero governo.

Come Confeuro siamo assolutamente convinti del successo di queste iniziative; infatti il governo e il ministero dell’agroalimentare non possono ignorare deliberatamente la posizione espressa, con forza e compattezza, dall’intero mondo agricolo.