Le ultime rilevazioni effettuate dall’OMM (che cita i dati dell’agenzia statunitense Noaa) riguardanti l’aumento della percentuale di gas serra nell’aria che si respira quotidianamente – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – rappresentano un preoccupante campanello d’allarme per la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
La quantità di gas serra presente in atmosfera ha raggiunto nel 2011 la concentrazione record di 473 parti per milione. Le emissioni continuano a crescere e stanno provocando un innalzamento della temperatura globale alla quale i rappresentanti delle principali potenze industrializzate del pianeta – sostiene Tiso – stanno dando pochissima importanza, non agendo in nessun modo per contrastarne le cause.
Eppure le conseguenze dei cambiamenti climatici – continua Tiso – si manifestano ogni volta con più violenza sotto forma di alluvioni, uragani e catastrofi naturali di vario genere, distruggendo campi e produzioni agricole, e lasciando i produttori del settore letteralmente in ginocchio.
L’alternativa al profitto a tutti i costi e allo sfruttamento delle risorse naturali avallati dall’industria, è rappresentato – conclude Tiso – proprio dall’agricoltura, nelle sue forme di sostenibilità, filiera corta e produzioni tipiche; per questo sono necessarie quanto prima politiche di tutela e sostegno di quelle coltivazioni che lavorano per la tutela dell’ambiente e del territorio, all’interno di un settore come quello primario che rappresenta l’unica ricetta di un futuro sostenibile, più sano e vivibile per le nuove generazioni.