Il potere d’acquisto delle famiglie nel primo trimestre del 2012, tenuto conto dell’inflazione, ha perso il 2% rispetto al primo trimestre del 20122 . Questi dati – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – evidenziano come la ricercata equità da parte dell’esecutivo sia rimasta solo negli intenti, senza divenire in alcun modo effettiva.

Le scelte di politica economica del governo – continua Tiso – continuano a colpire fortemente le fasce più deboli con pesanti ricadute su settori produttivi come quello agricolo. Nel 2011 il 35,8% dei nuclei familiari ha rinunciato alla quantità e/o qualità del cibo. Queste pesanti percentuali sono il frutto di un impoverimento complessivo ai danni della popolazione e quindi ad una minore capacità di spesa.

La crisi economica – conclude Tiso – può essere sconfitta solo attraverso politiche di crescita che non abbiano effetti recessivi. E’ proprio per queste ragioni che come Confeuro auspichiamo una inversione di rotta dell’esecutivo (che bene ha fatto invece sul versante dell’autorevolezza del paese all’estero) a sostegno delle categorie con maggiori difficoltà.