CONFEURO: BILANCIO UE, NESSUN COMPROMESSO SULLE SPALLE DELL’AGRICOLTURA

Feb 8, 2013 | Comunicati

Il dibattito sul bilancio europeo che si sta svolgendo in queste ore a Bruxelles è entrato nel vivo e tra le varie ipotesi – la cui ultima sarebbe quella avanzata dal presidente del Consiglio Ue Van Rompuy di un ulteriore taglio al bilancio comunitario di 11,9 miliardi rispetto a quanto già proposto – vi è una sola costante: la sconfitta della ricetta della crescita rispetto alle politiche dell’austerità. Quello che evidentemente non appare chiaro – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è che le conseguenze dell’eventuale riduzione dei fondi comunitari sarebbero gravissime, una vera e propria mannaia per settori strategici fondamentali come quello agricolo.

Nonostante in queste ultime ipotesi si prospetti una riduzione di 500 milioni di euro del saldo negativo (ora di circa 6 miliardi) tra quanto versato e quanto ricevuto dall’Italia a Bruxelles – continua Tiso – questo accordo è di fatto inaccettabile. Non si può condannare l’Europa ad una fase recessiva che non avrebbe altro risultato che dare nuova linfa ai movimenti nazionalisti che in questi mesi stanno facendo della propaganda anti-europeista il proprio cavallo di battaglia. Non esistono alternative a nuove politiche di crescita e sviluppo capaci di sostenere quei settori essenziali e produttivi come il primario, la cui importanza è riconosciuta da tutti ma sul quale nessuno ha fino ad ora scommesso come volano della ripresa economica.

Il premier Monti è ora chiamato alla coerenza tra quanto dichiarato costantemente in questi mesi e le scelte che farà nelle prossime ore; ed è proprio facendo appello alla sua serietà politica – conclude Tiso – che ribadiamo la nostra richiesta di porre il veto contro i tagli al bilancio comunitario.