CONFEURO: BUONITALIA, BASTA DIVIDERE L’AGRICOLTURA E SPERPERARE SOLDI PUBBLICI

Apr 19, 2012 | Comunicati

Il caso è eclatante e danneggia la sensibilità e la professionalità di tutti coloro che svolgono con dedizione il mestiere di operatori del comparto agroalimentare. Quanto sta accadendo con la società Buonitalia, società in house del ministero delle Politiche Agricole – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è francamente inconcepibile. E’ infatti inammissibile che un gruppo con l’obiettivo di valorizzare le produzioni agricole nazionali abbia, non solo sperperato fondi per 50 milioni di euro e accumulato debiti per 21, ma anche deliberatamente escluso da ogni attività promozionale illustri prodotti italiani come la mozzarella di bufala o il pecorino romano solo perché provenienti dal Meridione.

In un momento storico in cui agli agricoltori di ogni parte d’Italia vengono chiesti ancora nuovi e pesanti sacrifici – conclude Tiso – risultano come assurde ulteriori politiche fallimentari, mirate peraltro a dividere il riconosciuto valore internazionale del Made in Italy.