I dati raccolti nel rapporto Cambia la terra 2018, i quali verranno presentati questo Sabato a Bologna nell’ambito di una festa bio che si terrà al Sana city – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele tiso – dimostrano come, nonostante la continua retorica, l’agricoltura biologica (che investe ormai un sesto dei campi coltivati in Italia) risulti estremamente penalizzata rispetto alle risorse alle quali può accedere l’agricoltura “brown”.

Da situazioni come queste – continua Tiso – si evince con chiarezza l’urgenza di un piano nazionale che, sotto l’egida dell’agroecologia, valorizzi il biologico, protegga l’ambiente e sostenga le economie locali. A tal proposito è doveroso sottolineare il buon lavoro fatto in Toscana con l’approvazione di una legge mirata a garantire dei presidi di agricoltura di dimensione contadina nella Regione.

Come Confeuro siamo assolutamente convinti dell’esigenza di cambiare rapidamente le modalità di approccio al sistema agricolo; ed è per questo che continuiamo ad insistere perché si attivi un dialogo serio e trasparente tra le istituzioni e tutti coloro che tengono realmente al benessere del primario e dei cittadini. In questo quadro – conclude Tiso – va anche chiesto un maggiore e decisivo impegno alla nuova Pac, la quale dovrà esporsi in modo chiaro per sostenere le produzioni agroecologiche e le pratiche di tutela ambientale.