CONFEURO: CONSUMO DI SUOLO, 2021 ANNO NERO. RIPARTIRE DA PIANIFICAZIONE E CONTROLLI PER PROTEGGERE UNA RISORSA NON RINNOVABILE

Lug 27, 2022 | Comunicati

consumo suolo

Nel 2021 il consumo di suolo in Italia ha subito un’ulteriore accelerazione, raggiungendo i valori più alti dell’ultimo decennio – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo il rapporto Snpa 2022 dell’Ispra, il fenomeno avanza al ritmo impressionante di oltre 2 metri quadri al secondo e di 19 ettari al giorno. Sono cifre che non possono non allertare le amministrazioni locali e quella centrale, anche alla luce delle conseguenze che tali sviluppi hanno per gli ecosistemi e per il clima.

A soffrire della perdita di suolo sono in particolare le città, per via della continua espansione delle abitazioni, ma una percentuale non piccola interessa anche le aree rurali (28%) – continua Tiso. Per realizzare una transizione verde è necessario coordinare gli sforzi tra Comuni, Regioni e Governo centrale, preparare nuovi piani regolatori e prevedere un sistema di controlli che impedisca la crescita smisurata degli agglomerati urbani.

In Italia lo sviluppo edilizio ha sempre sofferto di mancata pianificazione ed è stato fortemente condizionato dalla corsa al profitto e dagli interessi immediati dei costruttori. Tuttavia, il suolo è diventato sempre più prezioso alla luce della crisi energetica e della ricerca di una maggiore autosufficienza alimentare. Come ricorda l’Ispra, è possibile agire in modo rapido intervenendo sugli oltre 310 chilometri quadrati di edifici inutilizzati presenti in Italia, pari ai territori di Milano e Napoli messi insieme. Ma anche ampliando le aree verdi protette per difendere la qualità della vita e la biodiversità.