CONFEURO: CONSUMO DI SUOLO, ITALIA DI NUOVO BOCCIATA. CAMBIARE ROTTA PER TUTELARE L’AMBIENTE E METTERE IN SICUREZZA IL TERRITORIO

Dic 4, 2020 | Comunicati

Il consumo di suolo procede a ritmi insostenibili per il rispetto della biodiversità, la tutela degli ecosistemi e il contrasto ai cambiamenti climatici – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Alla vigilia della Giornata Mondiale del Suolo, il bilancio non può dirsi positivo: l’Italia non è ancora in grado di proteggere questa risorsa preziosa. Secondo il “Rapporto sul consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” diffuso quest’anno da ISPRA, sebbene la popolazione sia in decrescita, nel nostro Paese si perdono due metri quadrati al secondo – equivalenti a circa 16 ettari al giorno – a causa delle coperture artificiali.
Per un territorio ad alto rischio idrogeologico come il nostro, il consumo di suolo ha implicazioni non solo per l’ambiente ma anche per la sicurezza dei suoi abitanti – continua Tiso. L’urbanizzazione e l’antropizzazione sregolata incrementano infatti il pericolo di alluvioni e frane, per via dell’erosione e dell’incapacità dei terreni su cui insistono coperture artificiali di filtrare le acque.
Il suolo ospita un vero e proprio microbiota, responsabile di trasformazioni e processi indispensabili per la vita. Il suo rispetto è fondamentale per garantire il futuro dei sistemi agroalimentari. L’agricoltura biologica, abbattendo l’utilizzo di concimi di sintesi e pesticidi, è l’unica pratica che permette di conservare la fertilità e la buona salute del suolo, favorendo inoltre la sua azione di sequestro del carbonio, fattore determinante per combattere i cambiamenti climatici.