CONFEURO: CONSUMO DI SUOLO, PUNTARE SULL’AGROECOLOGIA PER INVERTIRE LA ROTTA

Lug 27, 2020 | Comunicati

Il consumo di suolo è una minaccia non solo per l’agricoltura, ma anche per l’ambiente in cui viviamo messo già alla prova dai cambiamenti cimatici – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. I dati dell’ultimo rapporto Ispra sono preoccupanti e dipingono uno scenario in cui l’agricoltura arretra a favore della cementificazione e dall’abbandono causato da un modello di sviluppo sbagliato.
Negli ultimi anni la superficie coltivata in Italia si è ridotta di oltre un quarto, con una diminuzione in termini di produzione che supera i tre milioni di quintali e un danno economico – tra il 2012 e il 2019 – che sfiora i sette miliardi di euro. Per un Paese come l’Italia, costretto a importare un quarto degli alimenti, la riduzione delle coltivazioni rischia di generare ulteriore dipendenza da Paesi terzi proprio mentre il commercio internazionale è in difficoltà per l’emergenza coronavirus – continua Tiso.
La cementificazione incontrollata rende inoltre ancora più fragile il nostro territorio, sempre più a rischio per via degli eventi climatici estremi causati dal riscaldamento globale. Il dissesto idrogeologico, uno degli annosi problemi del nostro Paese, può trovare una risposta concreta in un’attività agricola che fa della tutela dell’ambiente e del territorio una delle sue priorità. Per questo investire nell’agroecologia e sostenere le tante piccole e medie imprese agricole distribuite lungo tutta la penisola non ha solo una valenza economica, ma anche sociale. Preservando il paesaggio proteggiamo infatti la nostra storia e, al tempo stesso, rendiamo più sicuro il nostro Paese.