CONFEURO: CORONAVIRUS, PER REGIONI MENO COLPITE RIPRESA SIA PIU’ RAPIDA

Apr 15, 2020 | Comunicati

Le misure restrittive stanno facendo sentire i loro effetti e in alcune regioni l’andamento dei contagi infonde speranza – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Mentre si pensa alla delicata fase due per una riapertura graduale delle attività, è bene valutare l’opportunità di corsie più rapide nelle regioni dove il contagio è ormai azzerato, come la Basilicata, e per quelle dove è in forte calo come il Molise e l’Umbria. Una riapertura controllata nelle regioni meno colpite può essere anche un utile riferimento per verificare la risposta in termini di diffusione del virus, prima di rimuovere le restrizioni nel resto del Paese.
L’attesa fase due deve avvenire in massima sicurezza. Per questo crediamo necessario partire proprio dalle regioni che sembrano aver attraversato l’emergenza con minori danni rispetto alle altre – prosegue Tiso. La mappa italiana dei contagi rivela andamenti molto diversi. Per amministratori ed esperti appare ormai inevitabile pensare a una soluzione che contempli approcci variabili alla fase di riavvio. Ma occorre anche interrogarsi sui motivi di differenze così marcate.
Una riapertura a diverse velocità può beneficiare anche la filiera agroalimentare. Se alcuni settori economici possono posticipare alcune attività per poi recuperare almeno in parte il terreno perduto, l’agricoltura non può aspettare: in mancanza di braccianti i raccolti andranno persi. A questo proposito, tra le proposte avanzate in questi giorni, quella di una piattaforma online per aiutare gli agricoltori a trovare la manodopera può costituire un aiuto concreto per le imprese agricole – conclude Tiso.