Ci auguriamo che il Piano di azione emergenziale per il lavoro agricolo annunciato dalla ministra Bellanova possa diventare al più presto operativo e includere le misure di cui l’agricoltura ha bisogno adesso per salvare i raccolti – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso. I frutti dei campi non possono aspettare e sono già trascorsi molti giorni dalla chiusura totale del Paese.
All’elaborazione del piano stanno lavorando anche la ministra del Lavoro Catalfo e la titolare dell’Interno Lamorgese, segno che il Governo ha preso coscienza dell’importanza di permettere alle imprese agricole di impiegare i lavoratori secondo formule che tutelino il diritto e la sicurezza – continua Tiso. Come ha sottolineato la ministra Bellanova, servono percorsi più coraggiosi e incisivi per sostenere il settore agricolo, che si sta rivelando strategico per la tenuta economica e sociale del Paese.
Tra i provvedimenti che il Governo dichiara di voler adottare ci sono l’attuazione del del Piano triennale di contrasto al caporalato; l’accelerazione della piattaforma utile per l’incontro di domanda e offerta; lo sblocco del Dpcm flussi 2020 per convertire i contratti stagionali già in essere e utilizzare le 18 mila quote di ingressi stagionali riservate ad agricoltura e turismo. Si tratta di misure che vanno nella giusta direzione, ma potranno produrre effetto solo se saranno accompagnate da procedure estremamente semplici e chiare. Bisogna fare di tutto per evitare che i raccolti, già minacciati dall’emergenza coronavirus, finiscano per marcire a terra a causa della burocrazia.