CONFEURO: DAL 2001 AL FIANCO DI PICCOLI E MEDI AGRICOLTORI IN DIFESA DELL’UOMO E DELL’AMBIENTE

Set 11, 2020 | Comunicati

La ‘Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo’ festeggia l’anniversario della fondazione e traccia un bilancio delle sue attività

Dall’11 settembre 2001 al fianco dei piccoli e medi agricoltori per difendere i bisogni dell’uomo e dell’ambiente e promuovere una rivoluzione agroecologica. Confeuro festeggia l’anniversario della sua fondazione e traccia un bilancio delle sue attività. Grazie a una base di oltre 270mila aziende e a una rete di 85 associazioni distribuite su tutto il territorio nazionale, la Confederazione è oggi una realtà in grado di dare voce a tanti coltivatori per influenzare gli indirizzi della politica agricola italiana.
“Entriamo nel nostro ventesimo anno di vita consapevoli di aver contribuito allo sviluppo dell’agroecologia, all’entrata nel settore di tante donne e giovani e alla valorizzazione delle nostre eccellenze produttive. Crediamo in un’agricoltura moderna e biologica, che riveda i suoi metodi di produzione per diventare realmente sostenibile. Per questo continueremo a batterci per un utilizzo delle nuove tecnologie che sia rispettoso dell’ambiente e della salute dei consumatori – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro.
La crisi sanitaria, economica e ambientale ha reso ancor più urgente il cambiamento. Con questo spirito Confeuro guarda al futuro: “Nei mesi scorsi il Green New Deal è stato annunciato a più riprese in Italia e in Europa, ma è necessario compiere ancora molti passi per la sua realizzazione. L’agroecologia può diventare un asse portante dell’economia italiana e un settore strategico per rispondere ai cambiamenti climatici. Occorre però una forte volontà politica per raggiungere questo traguardo e una saggia allocazione delle risorse a disposizione” – continua Tiso.
Un’altra sfida nel medio e lungo periodo è quella del ricambio generazionale e delle donne: “Lavoriamo per rendere protagonisti i più giovani e promuovere l’imprenditoria agricola al femminile. Considerata spesso come scelta di ripiego rispetto al settore secondario o al terziario, l’agricoltura può al contrario costituire una prima opzione per giovani e donne, che hanno l’opportunità di coniugare antiche tradizioni e nuove tecnologie. Il futuro dell’agricoltura dipende anche da loro – conclude Tiso.
Decisiva sarà infine la nuova Pac, che dovrebbe entrare in vigore nel 2023. Confeuro si batte per un netto cambiamento di rotta della politica agricola europea a favore dei piccoli agricoltori, i veri custodi della biodiversità e del territorio, per far sì che le enunciazioni di principio a favore di un’agricoltura sostenibile in grado di combattere i cambiamenti climatici non restino sulla carta.
La Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo (Confeuro) nasce su iniziativa dell’Eurocoltivatori nel settembre 2001 con l’obiettivo di realizzare iniziative tese a favorire i piccoli produttori agricoli e le medie imprese del sistema primario e dell’indotto. È un’organizzazione sindacale agricola senza fini di lucro a cui aderiscono 85 Associazioni Territoriali e 21 organismi strutturati a livello nazionale, con una base associativa di oltre 270 mila aziende e circa 500 mila unità produttive. La Confederazione si fa portatrice di valori quali lealtà, legalità, equità, giustizia e solidarietà nella convinzione che debbano essere sempre al centro dell’economia, della politica, della ricerca, della cultura e della scuola. Gli uffici Confeuro sono in tutta Italia e nel Sud la presenza della Confederazione è capillare.