CONFEURO: DAL CONSIGLIO NAZIONALE UNA NUOVA SPINTA ALL’EUROPA

Giu 25, 2012 | Comunicati

Si è svolto questo pomeriggio a Roma, all’Appia Park Hotel, il Consiglio nazionale Confeuro. Dall’assise è emersa la volontà dell’organizzazione di proseguire nel proprio impegno di europeizzazione del settore primario e per la promozione del ruolo dei giovani all’interno del mondo agricolo.

Il Consiglio, iniziato con il ringraziamento del Presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso a tutti i rappresentanti nazionali dell’organizzazione per l’impegno profuso e per gli ottimi risultati fino ad ora raggiunti, ha convenuto sulla necessità di ribadire l’importanza del ruolo svolto dalla Politica Agricola Comune per il rilancio del settore.

E’ chiaro – ha detto Tiso – che i 6 miliardi di euro sui 60 previsti ad ora dal bilancio comunitario non sono adeguati per il rilancio del comparto agroalimentare nazionale, ma è altrettanto evidente che la battaglia volta a valorizzare le peculiarità del made in Italy deve svolgersi all’interno del quadro europeo, e non al di fuori.

Le polemiche sul settore fatte da chi dovrebbe curarne gli interessi appaiono talvolta surreali e pretestuose, mentre è insoddisfacente l’impegno per valorizzare il ruolo italiano all’interno dell’Ue. In concreto – ha proseguito Tiso – servono nuove proposte politiche e nuovi protagonisti, e tra questi non può e non deve mancare nei prossimi appuntamenti nazionali ed europei una chiaro riferimento ai giovani, essenziali per ridare respiro a sistemi paese che appaiono incapaci di raccogliere le sfide poste dalla globalizzazione.

Purtroppo – ha continuato Tiso – la situazione del primario italiano è di enorme difficoltà e le scelte del governo non lo hanno agevolato, soprattutto in termini di equità sociale. Gli agricoltori pagano colpe che non gli appartengono e hanno ricevuto troppo poco rispetto al contributo che hanno dato al paese.

Per queste ragioni – ha proseguito Tiso – è necessario dare segnali diversi rispetto al passato, e la Confeuro ha deciso di farlo mettendo a disposizione delle menti più brillanti del settore un fondo di sviluppo pari a circa 400 mila euro.

L’appuntamento prossimo più importante – ha concluso il presidente nazionale Confeuro – rimane comunque quello del prossimo vertice europeo del 28 e 29 giugno. E’ in quel momento infatti che dovrà essere manifesta l’intenzione del governo italiano di tutelare il mondo agricolo attraverso la promozione dell’unità economica europea e mediante la partecipazione attiva alla sua unità politica.