I dati pubblicati da Ismea sul primo semestre del 2012 – dichiara il Presidente della Confeuro Rocco Tiso – confermano che l’andamento della ripresa è ancora troppo lento, quest’anno abbiamo assistito inermi all’ennesimo calo di consumi del comparto alimentare proprio a causa della palese difficoltà della domanda interna.

Ci auguriamo che chi ci ha portato in questa situazione si faccia decisamente da parte, – dichiara Tiso – le manovre finora messe in atto dall’inizio della crisi non sono state sufficienti a rilanciare l’economia, il fatto che sia migliorato solo l’export agroalimentare rivolto ai Paesi extra Ue evidenzia come la situazione economica europea stia ancora peggiorando sotto le morse della pressione fiscale e della disoccupazione.

Il rilancio del potere d’acquisto delle famiglie – prosegue Tiso – parte dal riscatto di alcune scelte etiche e morali e da importanti passi in avanti, come l’abbattimento degli stipendi d’oro delle classi dirigenti, i tagli sulle pensioni e sui privilegi dei politici, il maggiore rigore e controllo sul raggiungimento degli obiettivi delle aziende che ricevono gli incentivi statali, la modifica dei criteri d”accesso ai mutui secondo le nuove forme contrattuali esistenti, l’adeguamento dei salari di operai e braccianti sulla base dell’economia reale, l’investimento in ricerca e innovazione, il mantenimento di alto livello qualitativo di sanità e istruzione pubblica. In poche parole – conclude Tiso – tutto l’opposto di ciò che è stato fatto finora.