CONFEURO: DECRETO PAC, UN NUOVO SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA IN AGRICOLTURA

Feb 24, 2015 | Comunicati

Il decreto ministeriale per l’applicazione della nuova Pac – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è palesemente orientato sulle esigenze di interessi corporativi che non hanno a che vedere con gli interessi generali degli operatori agricoli, e questo non può che rappresentare un ulteriore schiaffo per chi da tempo vede nella mancanza di democrazia uno dei problemi del mondo agricolo.

La stessa obbligatorietà di iscriversi all’albero genealogico degli allevatori terrà fuori molte imprese zootecniche, a meno che ovviamente non si sentano obbligate a fare scelte diverse. Quel che stupisce – continua Tiso – è che il ministero ben conosce certi meccanismi e sa quanto siano distanti dal bene del primario e molto vicini invece a quelli di pochi selezionati.

A tal proposito – conclude Tiso – ci attendiamo quanto prima una spiegazione esaustiva perché, come già detto in precedenza ed è ormai evidente, gli agricoltori non sono più disposti a farsi prendere in giro e sanno perfettamente chi ha causato la crisi del primario.