CONFEURO: DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, LA MEDICINA SI CHIAMA AGRICOLTURA

Ott 1, 2013 | Comunicati

Continua a salire fino a toccare il livello del 1977 la disoccupazione giovanile in Italia (ad agosto + 1,4% e +14,5% su base annua). Questi dati – dichiara il presidente nazionale, Rocco Tiso – evidenziano, al di là della crisi politica che ha recentemente coinvolto la maggioranza, l’immobilismo che ha caratterizzato l’esecutivo in questi mesi.

Il mondo agricolo – continua Tiso – ha sempre dato la propria disponibilità a individuare al suo interno quei meccanismi utili a combattere la disoccupazione giovanile, ma quando non è stato ulteriormente vessato, ad esempio come nel caso del taglio dal 2014 delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di terreni agricoli da parte di coltivatori diretti e imprenditori, è stato di fatto ignorato dal governo.

Le solite, e ormai quasi offensive, dichiarazioni istituzionali di rito sull’importanza di contrapporsi alla disoccupazione giovanile – conclude Tiso – non seguono a delle possibilità concrete per il settore agricolo di mostrare il suo potenziale e lasciano l’amaro in bocca a quei tanti operatori che pure avrebbero estremo bisogno delle competenze e del dinamismo dei giovani.