La crisi economica non allenta la sua morsa e gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione nel secondo trimestre 2012, pari al 10,5%, ne sono la conferma. Per uscire da questa difficile situazione – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è necessario che l’esecutivo investa sui pilastri dell’economia italiana e tra questi vi è senza alcun dubbio il settore primario.

Il mondo agricolo ha spesso evidenziato la sua multifunzionalità, la sua grande capacità ricettiva verso le sfide poste dai mercati internazionali e la sua naturale inclinazione verso lo sviluppo della green economy. Ma perché l’agricoltura italiana possa rappresentare un fiore all’occhiello del sistema Italia sono necessari investimenti e riforme strutturali.

Nonostante i colpi subiti dal settore, e la chiusura di molte attività agricole, il primario ha confermato a più riprese la propria dinamicità. E’ ora – conclude Tiso – che il governo attivi un processo riformatore con l’obiettivo di sburocratizzare il mondo agricolo e di sfruttarne il potenziale.