Il dramma costituito dalla disoccupazione giovanile, che secondo i dati Istat ha toccato nel 2012 il record assoluto con il 35,3% , è il più alto dagli ultimi 35 anni. Ma quel che preoccupa ancora di più – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è la mancata predisposizione delle adeguate contromisure e il silenzio calato sul tema da parte della politica.
Diversi settori se messi in condizione di agire potrebbero favorire l’occupazione degli under 25 e tra questi spicca senza dubbio il primario, il quale ha urgenza di un ricambio generazionale e ha dimostrato di riuscire ad ottenere la crescente attenzione dei giovani, soprattutto sul versante biologico e turistico. E’ ora compito delle istituzioni – conclude Tiso –, e a tal proposito ci auspichiamo che il nuovo governo consideri l’occupazione giovanile una priorità, sostituire la retorica della campagna elettorale a delle azioni concrete.