Il passaggio di conoscenze di padre in figlio, tra vecchie e nuove generazioni, è da sempre uno dei tratti distintivi dell’agricoltura, che affonda le sue radici nella tradizione restando aperta alla modernità – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Nella giornata della Festa del Papà vogliamo ricordare che la prima ‘filiera agricola’ è quella – intangibile ma molto concreta – costituita dalle esperienze che vengono tramandate da una generazione all’altra. A ogni passaggio la conoscenza si rinnova, grazie all’apporto delle ultime tecnologie e alla passione dei giovani che raccolgono il testimone dei padri.

Più di ogni altro settore economico, l’agricoltura si contraddistingue per la capacità di coniugare tradizione e innovazione – continua Tiso. Perdere di vista uno di questi due pilastri significherebbe promuovere un sviluppo squilibrato, destinato a perdere sia la sfida della sostenibilità economica che quella ambientale.

Il ricambio generazionale è diventato ormai uno dei punti di forza dell’agricoltura. Negli ultimi cinque anni il numero di giovani imprenditori ha fatto registrare un incremento record del 14%, a ulteriore conferma che il settore primario ha acquisito nuovo slancio e non è più considerato un ripiego per quanti sono in cerca di primo impiego. Un dato incoraggiante che in una giornata speciale come questa ci spinge a guardare con fiducia al futuro.