CONFEURO: FOTOVOLTAICO E AGRICOLTURA, CONVIVENZA POSSIBILE MA SERVONO REGOLE CERTE PER TUTELARE I COLTIVATORI

Dic 21, 2021 | Comunicati

fotovoltaico

Agricoltura e fotovoltaico possono coesistere solo grazie a regole certe che tutelino con forza i terreni a vocazione agricola – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. In questi giorni si sono moltiplicate le richieste di intervento a livello normativo per tracciare i confini dell’industria solare europea in forte crescita. Il ministro Cingolani ha assicurato che l’espansione del fotovoltaico sarà attentamente regolamentata, mentre dal mondo agricolo si sono levate voci favorevoli alla costruzione di impianti sui campi, a patto che siano gestiti da fondi pubblici.

Sosteniamo lo sviluppo delle energie rinnovabili, ma crediamo che debba essere definito un confine preciso per proteggere l’attività agricola e il paesaggio – continua Tiso. Questo confine sono per noi i terreni a vocazione agricola, un patrimonio che non può diventare oggetto dell’espansione dei nuovi impianti fotovoltaici, ma deve restare a disposizione dei coltivatori. L’agroalimentare è un settore strategico al pari di quello energetico. La crescita delle energie rinnovabili è auspicabile, ma non può avvenire a discapito di una risorsa altrettanto fondamentale come la superficie  agricola del Paese.

L’industria solare europea si appresta a chiudere il 2021 con un nuovo record in termini di capacità installata. Per il 2022 le previsioni sono altrettanto positive. Una crescita così rapida deve essere disciplinata per produrre effetti benefici e non entrare in concorrenza con altri settori chiave.