L’ultima proposta della Commissione europea che “limita a nove anni” il rinnovo dell’autorizzazione per l’uso del glifosato – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – suona come un serio campanello d’allarme per l’intero comparto agricolo.

Sappiamo quanto il glifosfato, l’erbicida piu’ diffuso al mondo – sottolinea Tiso – divida la comunità scientifica in termini di pericolosità, essendo considerato cancerogeno dall’OMS e non cancerogeno dall’Efsa

Il settore primario, però, – continua Tiso – è da sempre legato al concetto di salute per il consumatore, e questo non si può garantire se non si tutela proprio chi lavora i campi e ogni giorno si adopera per portare sulla tavola di quello stesso consumatore prodotti sani e genuini.

Aspettiamo con urgenza – conclude Tiso – una posizione chiara e precisa da parte dell’Europarlamento da un lato approfondendo la questione attraverso il coinvolgimento della comunità scientifica, e dall’altro mettere in atto misure concrete di salvaguardia e di sviluppo sostenibile per l’agricoltura.